‘La lezione l’abbiamo imparata’
L’Ambrì fa suo il secondo derby grazie ad attitudine e umiltà. ‘Il powerplay? Non può avere la stessa efficienza per 50 partite’
Ambrì – Il suo ‘coast to coast’ a due minuti dal termine mette definitivamente la parola fine al derby numero 225 della storia. E Dominic Zwerger non sta più nella pelle. «Venerdì siamo stati puniti per i nostri errori e, stavolta, siamo scesi in pista con l’intenzione di evitarli e ci siamo riusciti», commenta la ventiduenne ala di Dornbirn. In una partita segnata da parecchie penalità, ma in cui il powerplay leventinese stavolta non rende come in altre occasioni. «Non è possibile avere la stessa efficacia sull’arco di cinquanta e più partite – continua l’attaccante austriaco –. Sabato non è andata bene, spero che funzionerà alla prossima partita. Il boxplay, invece, quello sì che ha avuto un buona resa: siamo stati aggressivi, abbiamo lottato e credo che difficilmente si possa far meglio». Un discorso che vale anche per l’attitudine. E così Luca Cereda può dirsi soddisfatto. «Abbiamo imparato la lezione di venerdì, e cioè che per battere un top team serve parecchio lavoro – analizza il tecnico biancoblù –. Infatti stavolta i ragazzi hanno giocato con tanta umiltà, portando in pista quello che è il nostro hockey, e alla fine hanno vinto con merito». In un derby ben diverso da quello della sera prima. «Ogni partita ha la sua storia, ma ciò che non cambia dev’essere la prestazione, il modo in cui scendi sul ghiaccio. E, spesso, il risultato ne è semplicemente la logica conseguenza». Tra i molti giocatori in evidenza sul fronte biancoblù c’è pure Benjamin Conz, tornato fra i pali al posto di Manzato. «A parte che era stato già deciso prima, ma che io giochi oppure no la mia preparazione non cambia di una virgola – spiega il portiere giurassiano –. Piuttosto, la differenza sta nel fatto che in partite come sabato, in cui rispetto a venerdì c’erano meno tiri partiti dallo slot, per il portiere il compito è più semplice. In ogni caso, abbiamo offerto una prova di sostanza e nonostante ci siano state molte penalità e interruzioni di gioco non abbiamo mai perso la concentrazione». A proposito di lucidità: non dev’essere facile per un portiere riprendersi da un errore come quello di Merzlikins venerdì sera. «Infatti, gli faccio i complimenti per come ha saputo reagire a quell’episodio, è segno di grande forza mentale. Poi, be’, sul momento ho pensato di non essere l’unico a fare delle sciocchezze con il bastone...». Archiviato il doppio derby, anche ad Ambrì è tempo di tirare il fiato. Pur se, vittoria o no, ieri mattina i biancoblù erano sul ghiaccio ad allenarsi, e lo faranno anche stamani prima di qualche giorno di meritato riposo. Ma non sarà pausa per tutti, siccome Kubalik e Novotny voleranno prima a Tampere e poi a Mosca con la Cechia, mentre Kostner e Goi vestiranno i colori dell’Italia e Zwerger e Hofer saranno di scena giovedì e venerdì con l’Austria al quadrangolare di Lucerna, con la Nazionale di ‘Fischi’.