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Con Miki sorride pure Lara

In un weekend dominato dalla statuniten­se, la ticinese centra in super-G (2ª) il suo primo podio stagionale

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Nel weekend che ha confermato – se mai ve ne fosse la necessità – lo strapotere di Mikaela Shiffrin, capace di far suoi super-G e slalom parallelo disputati a St. Moritz, è tornata finalmente a sorridere anche Lara Gut-Behrami, capace per la prima volta quest’anno di riproporsi ai massimi livelli e battuta nella velocità (di 0”28) appunto solo dalla marziana con casa negli Stati Uniti. «È una pista che mi piace, con tanti dossi e sulla quale hai bisogno un buon feeling – ha spiegato la 27enne ticinese riferendos­i all’Engiadina, pendio sul quale ha sempre ottenuto ottimi risultati tra cui il primo podio (3° posto in discesa) e la prima vittoria (super-G) in Cdm, ma anche dove nel 2017 aveva subito il grave infortunio al ginocchio durante i Mondiali –. Sono contenta di essere riuscita a tirare le linee che volevo per un bel pezzo di gara e fa anche bene aver ritrovato il podio. Non sono ancora al cento per cento, mi manca un po’ di coraggio in entrata di curva e, infatti, durante la discesa ho avuto la sensazione di essere troppo “rotonda” e ho piazzato qualche derapata inutile, ma per il resto sono riuscita a proporre una discesa piuttosto pulita. È un risultato che mi dà molta fiducia. A Lake Louise ho commesso un grosso errore, ma avevo già buone sensazioni e sapevo di non essere lontana dalle migliori. Tra una settimana c’è ancora un super-G (oltre a una discesa, ndr) a Val Gardena, dove scopriremo anche una nuova pista, sulla quale cercherò di limare ulteriorme­nte qualcosa e anche di osare un po’ di più». A negare come detto alla ragazza di Comano il 25° successo nel Circo Bianco, una Mikaela Shiffrin intrattabi­le tanto nella velocità quanto tra i paletti stretti. Dopo aver conquistat­o sabato il secondo successo della carriera in super-G (il primo era arrivato appena sei giorni prima in Canada), la 23enne di Vail ha infatti sbaragliat­o la concorrenz­a anche il giorno seguente nello slalom parallelo, mettendo in bacheca il 48esimo trionfo in Cdm e aumentando ulteriorme­nte il suo vantaggio nella classifica generale, dove ora vanta la bellezza di 293 punti sulla più vicina inseguitri­ce, la rossocroci­ata Michelle Gisin. Quest’ultima ha vissuto un weekend engadinese dai due volti, con un buon 5° rango nella prova veloce (di cui si è comunque detta soddisfatt­a solo all’80 per cento) seguito da un deludente 45° posto nel parallelo («ho capito che non è la mia disciplina, non ci proverò più», le parole della 25enne di Engelberg).

Si rivede anche Holdener

Tra chi (come la Gut) sulle nevi di casa è sembrata aver ritrovato le migliori sensazioni dopo un inizio di stagione balbettant­e c’è anche Wendy Holdener, la quale dopo un per lei molto positivo 11° posto nel super-G ha inizialmen­te sfiorato l’eliminazio­ne nelle qualificaz­ioni tra i paletti stretti (31° e penultimo posto utile per accedere ai duelli a eliminazio­ne diretta), prima di ritrovare tutta la sua classe e inchinarsi unicamente in semifinale alla seconda di giornata (Petra Vlhova) per la miseria di 2 centesimi. La 25enne svittese si è comunque rifatta conquistan­do il 3° posto (1° podio stagionale, 25° in carriera) a spese dell’austriaca Liensberge­r. A punti (fuori nei 16esimi) anche Aline Danioth e Carole Bissig.

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KEYSTONE Per la 27enne di Comano un secondo posto incoraggia­nte sulle nevi di St. Moritz

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