Ora ‘Verzasca’ vuol dire futuro
Ieri il via libera del Gran Consiglio all’aggregazione dei 7 Comuni di valle in un’unica entità
Il ‘sì’ al decreto legislativo ‘fonde’ Brione, Corippo, Cugnasco-Gerra (valle), Frasco, Lavertezzo (valle), Sonogno e Vogorno. Prime elezioni nell’aprile del 2020.
«Dipenderà da voi se continuerete ad amare il vostro territorio, consapevoli dei vantaggi di vivere ancora in valle. Quando avrete 50 o 60 anni potrete dire: c’ero anch’io, in Gran Consiglio, il 10 dicembre 2018». Era emozionato, ieri, Giorgio Pellanda rivolgendosi come portavoce del Plr alle classi delle scuole verzaschesi presenti al voto parlamentare favorevole al decreto legislativo per l’aggregazione di Brione, Corippo, Cugnasco-Gerra (valle), Frasco, Lavertezzo (valle), Sonogno e Vogorno, in un solo Comune chiamato Verzasca. Ed era ugualmente emozionato Omar Balli, relatore del rapporto della Commissione speciale aggregazione di Comuni, rilevando proprio la presenza in aula dei ragazzi e rivolgendosi idealmente a loro per inquadrare l’importanza e l’esigenza del progetto. Un progetto, ha ricordato, uscito da «un lungo iter, con due voti popolari, l’ultimo dei quali, nel giugno di quest’anno, con tutti i Comuni favorevoli e un’adesione generale aumentata rispetto a quella emersa nel 2013». Il relatore ha rilevato «la situazione difficile» in cui versa la Valle Verzasca, «malgrado l’impegno dei funzionari locali»; e ricordato che la nuova entità potrà partire con un contributo cantonale complessivo di 18,3 milioni di franchi «che consentirà di assicurare una gestione ordinaria autonoma e concretizzare i progetti di sviluppo del comprensorio». Di questi 18,3 milioni, 2,6 andranno a Lavertezzo Piano – privato, come Cugnasco-Gerra, del suo territorio di valle – «per migliorare la sua situazione finanziaria». Fra gli spunti di particolare interesse v’è l’ipotesi di una centralizzazione, a Verzasca, delle attività artigianali e industriali. Un auspicio, questo, espresso dalla base, che il Cantone dovrà cercare di facilitare. «La commissione speciale chiede un supporto concreto per rilanciare questa splendida realtà vallerana – ha ribadito in proposito Omar Balli –. Non solo con un sostegno finanziario, ma anche con un supporto e una condivisione a livello pianificatorio». Particolare attenzione andrà data anche all’offerta di trasporto pubblico, che dovrà «mantenere il livello attuale per corrispondere sempre alle necessità quotidiane della popolazione e garantire maggior fluidità nella stagione turistica». A favore dell’aggregazione, per i gruppi parlamentari, si sono espressi Fabio Badasci (Lega), che è anche sindaco di Frasco e presidente della Commissione di studio; Fabio Battaglioni (Ppd e Generazione giovani); Gianrico Corti (Gruppo socialista); e Germano Mattei (Montagna Viva).