Parlamento: prima i nostri anche in Aet Apprendisti, mozione Ps
L’Azienda elettrica ticinese dovrà assumere di preferenza lavoratori residenti. E ciò a prescindere dal fatto che questi si trovino in disoccupazione o assistenza. Lo ha deciso ieri il Gran Consiglio approvando – con 55 voti favorevoli, 16 contrari e 4 astenuti – un’iniziativa parlamentare redatta da Simone Ghisla (Ppd) sull’onda di ‘prima i nostri’. Ad opporsi alla revisione di legge sono stati i granconsiglieri di sinistra, convinti che togliere l’attuale vincolo che impone all’azienda di preferire i residenti se sono senza impiego supererebbe i limiti della garanzia federale. Il legislativo ha quindi dato il proprio avallo (73 sì e 3 astenuti) al trasferimento delle azioni delle Officine idroelettriche della Maggia e di quelle di Blenio dalla Alpiq Ag alla Alpiq Suisse Sa. Un cambiamento interno alla società svizzera, che in un primo momento voleva trasferire le due aziende produttrici ticinesi in una società aperta anche ad investitori esteri non direttamente attivi sul mercato energetico. Eventualità poi non accantonata, ma che per il Consiglio di Stato non può essere esclusa in futuro. Il parlamento, aderendo alla richiesta del governo, ha quindi precisato che l’ok dato ieri non deve costituire un precedente. Con 66 voti favorevoli, due contrari e 3 astenuti il legislativo ha poi avallato i conti 2017 di BancaStato, con il relativo riversamento degli utili di 48,14 milioni al Cantone e, a inizio seduta, ha deciso di scrivere al Consiglio federale per chiedere la concessione dell’asilo politico alla contadina pakistana di fede cattolica Asia Bibi, accusata e incarcerata per oltre 9 anni a causa di una presunta offesa a Maometto. È stata poi assolta, ma la sua vita rimane in pericolo. Alcuni numeri relativi all’apprendistato in Ticino preoccupano particolarmente il Partito socialista, che ieri ha inoltrato una mozione sul tema, con primo firmatario Raoul Ghisletta. Lo spunto dell’atto parlamentare viene “dagli alti tassi di bocciatura (20-30 per cento) segnalati da una petizione del sindacato Unia Ticino nell’ambito degli esami finali degli elettricisti, tassi che sollevano il dubbio di un eccessivo protezionismo”. Ma anche, si continua a leggere nel testo della mozione, “dagli alti tassi di abbandono segnalati il 16 novembre 2018 dall’Ufficio federale di statistica nel settore dei piastrellisti e della ristorazione. Abbandoni che arrivano fino al 40 per cento”. Partendo da ciò, e “premesso che l’apprendistato va valorizzato e monitorato per migliorarlo costantemente”, il Ps chiede al Consiglio di Stato di presentare al parlamento “un rapporto sui tassi di bocciatura e di abbandono, identificando le problematiche e i possibili interventi”. Inoltre, di “fornire un’analisi dei posti disponibili, di quelli richiesti, e anche una verifica del numero di maestri di tirocinio’.