I mercati finanziari riprendono fiato
Continua la volatilità che sta caratterizzando quest’anno. Le Borse chiudono al rialzo.
Zurigo – Chiusura in netto rialzo per la Borsa svizzera e i principali listini europei (dal +1% di Milano al +1,27% di Londra) dopo le perdite di lunedì. L’indice dei titoli guida Smi ha guadagnato l’1,92% a 8’715,08 punti, quello allargato Spi l’1,81% a 10’182,89 punti. Gli analisti contattati dall’agenzia Awp sottolineano la stabilizzazione avvenuta sul mercato. Seguendo l’incremento fatto registrare da Wall Street, sia la Borsa elvetica che le principali piazze europee hanno fatto segnare incrementi. Sui mercati si percepiva però ancora un certo nervosismo e il rimbalzo di ieri non deve quindi essere sopravvalutato. La situazione tesa porta infatti a movimenti esagerati anche per notizie non troppo rilevanti. Gli investitori confidano nel fatto che il caso Huawei non blocchi il dialogo sui dazi tra Usa e Cina e giudicano positivamente una telefonata avvenuta ieri notte tra il vicepremier cinese Liu He e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin. In generale c’è ottimismo per i segnali di distensione che arrivano da entrambi i Paesi. Si resta invece in attesa di sviluppi sul fronte della Brexit il cui voto di ratifica alla Camera dei comuni è stato rinviato. Positivi anche alcuni dati congiunturali. In Germania, ad esempio, l’indice di fiducia degli investitori calcolato dall’istituto Zew è migliorato questo mese risalendo a -17,5 dal -24,1 di novembre. Gli economisti scommettevano invece su un ribasso a -25. Sul listino elvetico tutti i principali titoli hanno chiuso in positivo. Fra i bancari Julius Bär fa registrare un aumento del 3,77% a 36,90 franchi, Credit Suisse dell’1,99% a 11,03 franchi e Ubs dell’1,77% a 12,38. Per quel che riguarda gli assicurativi, Swiss Re sale del 2,04% a 89,22 franchi, Swiss Life dell’1,63% a 380,30 e Zurich dello 0,48% a 295,90. Nettamente in rialzo anche i difensivi di peso, con Novartis in incremento del 2,36% a 86,92 franchi, Nestlé dell’1,88% a 86,64 e Roche dell’1,40% a 250,70 franchi. Fra gli altri vi è da notare la notevole prestazione di LafargeHolcim (+3,63% a 42,26 franchi), Swatch (+3,27% a 290,60) e Richemont (+3,19% a 64,10). Più “timida” Givaudan con un +0,72% a 2’379 franchi. ATS/RED