La Città accoglie i suoi 18enni
Il sindaco Branda ha invitato i presenti a una partecipazione attiva alla vita comunitaria. E a non smettere mai di lottare.
È sempre un momento significativo quando ci si ritrova a Palazzo civico per il consueto ricevimento. E a giudicare dalla cospicua presenza è pure un traguardo particolarmente atteso dagli stessi protagonisti. Erano infatti ben 105 i neodiciottenni dei tredici quartieri della Città di Bellinzona che ieri sera sono stati ricevuti dalle autorità comunali nella sala del legislativo. «Da quest’anno diventate dei cittadini a pieno titolo – ha ricordato ai giovani Mario Branda –. Vi apprestate a vivere come persone adulte e responsabili, che avranno una parte importante nella nostra comunità, alla quale vi invito a partecipare attivamente». Il sindaco ha poi voluto soffermarsi sull’importanza di democrazia, libertà e pace. «Valori che spesso diamo per scontati – ha detto Branda –. Ma per i quali dovete invece continuare a lottare, come hanno fatto i nostri nonni in passato». È poi giunto un altro invito, quello della Commissione attività giovanili. Organizzatore della serata di ieri, il gruppo funge da interlocutore tra i giovani (con i loro bisogni e desideri) e le autorità politiche e istituzionali. «Mi auguro che in futuro possiate dialogare con i loro rappresentanti, al fine di creare qualcosa per voi», ha detto ai 18enni il municipale e presidente della Commissione,
Giorgio Soldini, il quale ha poi ricordato come la recente realizzazione dello skatepark nei pressi delle Scuole elementari Nord sia un esempio lampante dell’utilità del gruppo.
Scanzio: esempio di determinazione
Inumerosi presenti hanno poi avuto l’occasione di incontrare l’ospite d’onore:
Deborah Scanzio, icona dello sci freestyle svizzero, ritiratasi dalle competizioni lo scorso mese di aprile dopo una lunga carriera che l’ha vista partecipare a quattro edizioni dei Giochi olimpici nella disciplina moguls. Insieme al presentatore della serata Christian Romelli (giornalista Rsi), la 31enne di Piotta ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita. Una storia tutta cuore, testa e determinazione, da cui i giovani possono prendere spunto. Alle prese con le difficoltà di una disciplina inizialmente poco conosciuta, Scanzio, anche grazie ai suoi risultati ha contribuito alla notevole espansione della disciplina negli anni. Ad immagine del Centro nazionale di freestyle in procinto di essere realizzato ad Airolo. Per concludere tutti in Piazza del Sole, per un brindisi e le note dei Make Plain.