Amsa, contratto fino al 2021
L’Autolinea Mendrisiense (Amsa) e i partner sociali hanno rinsaldato il loro patto. In questi giorni, infatti, Amsa da una parte e i sindacati Ocst e Sev dall’altra hanno firmato il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (Ccl), che sarà valido fino al 2021. Il buon esito del negoziato restituisce così un contratto “solido e garante di buone condizioni di lavoro”. Si tratta, si ribadisce in una nota congiunta, di un “passo importante per l’azienda, come pure per i dipendenti – i quali, si ribadisce, risiedono nella regione, ndr –, che si impegnano giornalmente per assicurare un ottimale servizio all’utenza di tutto il Mendrisiotto”. Tanto l’Organizzazione cristiano sociale che il Sindacato del personale dei trasporti, al pari dell’Autolinea attirano l’attenzione sulla valenza sociale e salariale di un Ccl. L’accordo fra le sue garanzie, in effetti, iscrive pure l’estensione del pensionamento anticipato a tutte le maestranze. Un miglioramento significativo, si annota, che “s’inserisce in una moderna politica previdenziale capace di agevolare in modo flessibile le esigenze del personale”. L’intesa raggiunta da Amsa con il fronte sindacale lancia un segnale positivo in un settore, quello del trasporto pubblico che, si ricorda, rappresenta un “tassello fondamentale nella mobilità”. Una mobilità che in questi ultimi anni si appoggia in maniera crescente ai mezzi collettivi. Restando nel Distretto, i dati pubblicati dal Dipartimento del territorio mostrano come “il potenziamento dei servizi su gomma nel Mendrisiotto (2015-2016) è stato accolto da un grande successo”. Dall’introduzione delle nuove linee Pam2, si attira ancora l’attenzione nel comunicato, l’Autolinea ha visto aumentare la sua utenza di oltre il 25 per cento. Una tendenza che si conferma sul piano cantonale: l’anno scorso sono stati trasportati 31,1 milioni di passeggeri, il 7,5 per cento in più.