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Jules Aw trascina la Sam

Massagno in semifinale di Coppa della Lega contro l’Olympic. Sconfitto un Monthey incerottat­o che nulla ha potuto.

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

La Sam – in campo con il lutto sulle maglie per la scomparsa della mamma del presidente Boschetti al quale facciamo le nostre condoglian­ze – accede alle semifinali della Swissbaske­t Cup con una prestazion­e di squadra di spessore per 29 minuti. La partita non ha detto molto, se non che questo Monthey incerottat­o non poteva certamente impensieri­re la squadra di Gubitosa che ha concesso qualcosa nell’ultimo quarto quando aveva già messo in cassaforte il superament­o del turno Pronti-via e la Sam è già sull’8-2 dopo 146 secondi, tanto da costringer­e coach Schmitt a chiamare il time-out. Musica che comunque non cambia, anzi. Due minuti dopo ticinesi a +10. Monthey recupera su alcuni pasticci, torna a –6, ma in un lampo Magnani e compagni sono avanti di 10, 19-9 al 7’. A una manciata di secondi dalla sirena si è sul 25-12. Monthey approfitta della pausa, si carica e, a cavallo dei due quarti mette un 7-0: 25-19 al 2’, con time-out di Gubitosa. Due cifre: 27 rimbalzi a 18, 50% al tiro contro il 31% e Aw lontano con 21 punti. Terzo quarto che in un amen vede i padroni di casa toccare i +20, 53-33 al 3’, che diventa un +21 al 5’ quando Schmitt cerca di arginare tutto con un time-out. Ma il Monthey non c’è, sbatte contro la difesa della Sam e continua a subire. Prova con la zona, la squadra ospite, ma due triple di Moore e Magnani puniscono, e si torna all’antico: Sam a 127, 65-38 al 7’ e 68-45 all’ultima pausa.

Gubitosa: ‘Contento di quanto fatto nei primi tre tempi, ma il quarto non mi è piaciuto’

Ultimo quarto di grandi pasticci: la Sam perde 6 palloni nei primi 5 minuti, segna solo dalla linea della carità. Così, un parziale di 15-4 riporta i vallesani a –12, 7260 al 6’. Poi, dopo 7’20” arriva anche il primo canestro in azione dell’ultimo quarto con Magnani. Un piccolo sussulto che rimette il +15, 81-66, dopo aver visto Reed e compagni tornare a –11 e palla in mano, 77-66 al 9’: ma poi tutto è rientrato con un finale senza più costrutto. Un palmo su tutti Jules

30 punti e 20 rimbalzi per l’elvetico-senegalese

Aw, 27 punti in 27 minuti, 30 alla fine con 20 rimbalzi. «Sono contento per quanto fatto durante tre tempi, nei quali l’intensità è stata quella giusta e l’attitudine di tutti direi ottimale – commenta coach Gubitosa a fine

gara –. Per contro, quanto fatto nell’ultimo quarto non mi è piaciuto e certi rilassamen­ti possono costare molto caro. Loro avrebbero potuto riaprire una partita defunta. Questo atteggiame­nto mentale è pericoloso». «Ci sarebbe voluto un miracolo, la partita perfetta – il commento del tecnico dei vallesani Schmitt –. Non eravamo in grado di reggere il confronto in queste condizioni, e quindi va bene anche così».

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TI-PRESS/F. AGOSTA

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