Jules Aw trascina la Sam
Massagno in semifinale di Coppa della Lega contro l’Olympic. Sconfitto un Monthey incerottato che nulla ha potuto.
La Sam – in campo con il lutto sulle maglie per la scomparsa della mamma del presidente Boschetti al quale facciamo le nostre condoglianze – accede alle semifinali della Swissbasket Cup con una prestazione di squadra di spessore per 29 minuti. La partita non ha detto molto, se non che questo Monthey incerottato non poteva certamente impensierire la squadra di Gubitosa che ha concesso qualcosa nell’ultimo quarto quando aveva già messo in cassaforte il superamento del turno Pronti-via e la Sam è già sull’8-2 dopo 146 secondi, tanto da costringere coach Schmitt a chiamare il time-out. Musica che comunque non cambia, anzi. Due minuti dopo ticinesi a +10. Monthey recupera su alcuni pasticci, torna a –6, ma in un lampo Magnani e compagni sono avanti di 10, 19-9 al 7’. A una manciata di secondi dalla sirena si è sul 25-12. Monthey approfitta della pausa, si carica e, a cavallo dei due quarti mette un 7-0: 25-19 al 2’, con time-out di Gubitosa. Due cifre: 27 rimbalzi a 18, 50% al tiro contro il 31% e Aw lontano con 21 punti. Terzo quarto che in un amen vede i padroni di casa toccare i +20, 53-33 al 3’, che diventa un +21 al 5’ quando Schmitt cerca di arginare tutto con un time-out. Ma il Monthey non c’è, sbatte contro la difesa della Sam e continua a subire. Prova con la zona, la squadra ospite, ma due triple di Moore e Magnani puniscono, e si torna all’antico: Sam a 127, 65-38 al 7’ e 68-45 all’ultima pausa.
Gubitosa: ‘Contento di quanto fatto nei primi tre tempi, ma il quarto non mi è piaciuto’
Ultimo quarto di grandi pasticci: la Sam perde 6 palloni nei primi 5 minuti, segna solo dalla linea della carità. Così, un parziale di 15-4 riporta i vallesani a –12, 7260 al 6’. Poi, dopo 7’20” arriva anche il primo canestro in azione dell’ultimo quarto con Magnani. Un piccolo sussulto che rimette il +15, 81-66, dopo aver visto Reed e compagni tornare a –11 e palla in mano, 77-66 al 9’: ma poi tutto è rientrato con un finale senza più costrutto. Un palmo su tutti Jules
30 punti e 20 rimbalzi per l’elvetico-senegalese
Aw, 27 punti in 27 minuti, 30 alla fine con 20 rimbalzi. «Sono contento per quanto fatto durante tre tempi, nei quali l’intensità è stata quella giusta e l’attitudine di tutti direi ottimale – commenta coach Gubitosa a fine
gara –. Per contro, quanto fatto nell’ultimo quarto non mi è piaciuto e certi rilassamenti possono costare molto caro. Loro avrebbero potuto riaprire una partita defunta. Questo atteggiamento mentale è pericoloso». «Ci sarebbe voluto un miracolo, la partita perfetta – il commento del tecnico dei vallesani Schmitt –. Non eravamo in grado di reggere il confronto in queste condizioni, e quindi va bene anche così».