Metterci la faccia
New York – La competenza ha la faccia maschia. In sostanza, i volti identificati come competenti sono quelli percepiti come più maschili, una cosa che può condizionare le scelte in fatto di leadership. Una mascella squadrata, un volto dai tratti marcati, labbra sottili e un naso largo sono visti come segni di talento e competenza. Lo rileva una ricerca della Princeton University. I ricercatori hanno utilizzato un modello computazionale che avevano realizzato in precedenti ricerche. Utilizzando le valutazioni che i partecipanti facevano di molti volti diversi, i ricercatori hanno identificato i parametri che sono stati associati in modo affidabile alle impressioni di competenza. Hanno quindi costruito un modello che consentiva loro di alterare digitalmente gli stimoli del viso in base a questi specifici parametri, producendo volti che variavano nella competenza percepita. Il modello è stato poi testato in una serie di esperimenti. In quello finale i ricercatori hanno manipolato immagini realistiche di volti maschili e femminili in modo che variassero in mascolinità. Hanno chiesto a 250 partecipanti online di valutarne la competenza. I dati hanno evidenziato quello che gli studiosi definiscono “un pregiudizio di genere” nelle prime impressioni: man mano che i volti maschili aumentavano nella mascolinità, aumentava anche la competenza percepita.