Ucciso lo sparatore di Strasburgo
Il terrorista che ha ucciso tre persone a Strasburgo è stato freddato ieri sera dalla polizia francese La caccia all’uomo si è conclusa nel quartiere di Neudorf, 48 ore dopo la sparatoria ai mercatini. L’Isis rivendica l’attentato.
Cherif Chekatt, autore dell’attacco ai mercatini natalizi della città francese, costato tre morti, colpito dalla polizia nel quartiere di Neudorf, dopo una fuga di 48 ore.
Parigi – La caccia all’uomo è finita. Cherif Chekatt (che l’Isis avrebbe indicato come proprio ‘soldato’) è stato localizzato e “neutralizzato ieri sera nella stessa Strasburgo dove, martedì sera, aveva ucciso tre persone e ferite altre 15, sparando ai mercatini di Natale. La fuga del terrorista è finita a Rue du Lazaret, nel quartiere di Neudorf, dove si erano concentrate le ricerche della polizia. L’operazione che ha messo fine alla fuga del ventinovenne terrorista è scattata in serata. Gli agenti hanno individuato e fermato un individuo che corrispondeva alla persona ricercata. Questi, quando si è visto bloccato, ha tentato di fare fuoco, ma la reazione degli agenti è stata immediata. Nessuno dei poliziotti è rimasto ferito. Chekatt era dunque rimasto a Neudorf, dove si era fatto accompagnare dal taxi sequestrato dopo la sparatoria. Era il suo quartiere, la zona che conosceva palmo a palmo, e dove – secondo alcune fonti – potrebbe aver goduto di appoggi nelle ultime ore. C’è anche l’ipotesi che l’avviso di ricerca di testimoni lanciato ieri dalla polizia abbia portato i suoi frutti 24 ore più tardi: già nel pomeriggio la “pista tedesca” era tramontata e diverse irruzioni erano state compiute in città. Tutto era infatti concentrato da ore su Strasburgo e, in particolare, nella zona di Neudorf, dove probabilmente Chekatt ha cercato di farsi curare la profonda ferita al braccio provocata dai proiettili del fucile d’assalto in dotazione alla polizia che aveva reagito al suo attacco al mercato. Il bilancio ufficiale dei morti è di tre persone, Kamal, l’afghano colpito con il bambino in braccio mentre passeggiava fra i banchi del mercatino, è deceduto dopo alcune ore di morte cerebrale. Intanto, il tassista costretto ad accompagnare Chekatt durante la sua fuga ha rivelato che il terrorista – che lo ha risparmiato in quanto musulmano – gli aveva confidato di aver ucciso per “vendicare i fratelli in Siria”. Strasburgo, nel pomeriggio, ha reso omaggio nella cattedrale strapiena di fedeli e cittadini e turisti alle vittime dell’attentato. Un momento intenso, durante il quale il vescovo Luc Ravel ha sottolineato che la violenza terrorista “ha colpito tutti, ha colpito la nostra capitale di Natale, Strasburgo”, aggiungendo però che “ad essere ferita è stata anche l’Alsazia, la Francia, l’Europa e tutta l’umanità”. Dopo l’uccisione di Chekatt, turisti e abitanti di Neudorf sono scesi in strada tributando un lungo applauso alla polizia. ma la tensione nel quartiere è rimasta alta. Un ingente schieramento di polizia con gli agenti con i mitra spianati vi è stato mantenuto.