Si riapra la Centrale di comando di Airolo
Ripristinare la Centrale di comando di Airolo per una più efficiente gestione dei soccorsi all’interno della galleria del San Gottardo. Lo chiede il consigliere nazionale Fabio Regazzi (Ppd) in un’interpellanza inoltrata ieri al Consiglio federale. La galleria stradale più lunga al mondo, viene fatto notare da Regazzi, è l’unico tunnel a grande volume di traffico a essere gestito a distanza. La richiesta giunge nell’ottica di migliorare i tempi di reazione in caso di incidente nei pressi del portale sud, in particolare in vista del raddoppio del tunnel che ne accrescerà la complessità di gestione, ma anche nell’ottica di favorire competenze e posti di lavoro in Ticino. “Con la costruzione del secondo tunnel, la chiusura provvisoria di quello storico, e infine la riapertura di entrambe le direzioni verso il 2030, ci si può logicamente attendere un’accresciuta complessità nella gestione dei soccorsi in caso di incidenti per entrambi i portali”, sottolinea Regazzi. Dal 2008 il traffico e l’esercizio della galleria sono diretti dalla centrale di Flüelen. Interventi tempestivi secondo Regazzi sono possibili solo se è garantita la vicinanza del personale: oltre alla Centrale d’allarme presente ad Airolo, viene pertanto chiesta la gestione in loco anche del traffico e della ventilazione. “A nostro parere ciò sarebbe difficilmente garantito dagli operatori di centrale situati a Flüelen o a Emmen, i quali già si occupano anche delle gallerie del Seelisberg e del traffico di tutto il comprensorio (A2 e A4), chiamati a coordinare concretamente i soccorsi, non solo telematicamente a distanza, ma anche con una percezione diretta delle situazioni sul posto”. Ulteriore ostacolo, aggiunge, la differenza linguistica.