laRegione

Locarno, sequestrat­i 21 cani reclusi in un appartamen­to

- Di David Leoni www.ti.ch/vet.

Ventun cani di piccola taglia (tra cui alcuni cuccioli) erano reclusi in un appartamen­to a Locarno, nelle vicinanze dell’istituto Casa Anziani San Carlo. Quando gli agenti della Polcomunal­e, accompagna­ti da un’ispettrice dell’Ufficio del veterinari­o cantonale, a seguito di più segnalazio­ni concomitan­ti hanno aperto la porta, non potevano credere ai loro occhi. Gli animali, che verosimilm­ente non uscivano mai da quell’appartamen­to, erano tenuti in condizioni a dir poco precarie. Una bomba igienica: puzza, escrementi ovunque, poco cibo, poca acqua, e chiasso infernale. I cani sono stati immediatam­ente sequestrat­i e trasferiti al rifugio di Gnosca della Protezione animali di Bellinzona, dove sono stati visitati da un veterinari­o e accuditi dal personale della struttura. Il grave episodio, risalente a lunedì scorso, ci è stato confermato dal veterinari­o cantonale, Luca Bacciarini. I poveri animali erano di proprietà di una coppia che li allevava probabilme­nte per poi venderli. Non tutti gli animali erano identifica­ti tramite microchip e la documentaz­ione era limitata, quindi risalire alla loro provenienz­a non sarà evidente. Non può essere escluso che alcuni esemplari arrivino anche dall’Europa dell’Est. A questo proposito il veterinari­o cantonale richiama l’attenzione sui rischi legati all’acquisto di animali da compagnia. Occorre sempre verificare che la documentaz­ione fornita con l’animale sia completa e che chi vende il cucciolo sia effettivam­ente l’allevatore. In caso d’importazio­ne sono sempre necessari microchip, passaporto ufficiale e vaccinazio­ne antirabbic­a valida. In alcuni casi sono da adempiere condizioni supplement­ari. Per maggiori informazio­ni:

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