Movimento sano e di qualità
L’Actg è in viaggio verso i suoi 150 anni di storia. Il futuro è tutto da scrivere, ma le premesse migliori non mancano.
Domani dalle 10.15 a mezzogiorno la palestra Gottardo del Centro sportivo di Tenero sarà teatro della “Giornata del ginnasta”. Due ore di spettacolo e riconoscimenti, che chiuderà degnamente un’annata ricca di notevoli soddisfazioni e successi e che sarà anche il preludio a un 2019 che segnerà lo storico traguardo dei 150 anni di esistenza per l’Associazione Cantonale ticinese di ginnastica. L’anno che sta per concludersi ha regalato parecchie soddisfazioni a tutto l’ambiente cantonale. Ne è convinto Diego Raveglia (nuovo direttore operativo Actg). «Il 2018 è stato estremamente positivo, sia per il nostro contesto élite, sia per tutto il movimento di massa, che pure ha un’attività intensa e qualificante. I risultati ottenuti sono stati globalmente ottimi; ma al di là della pura valutazione agonistica, occorre sottolineare la grande mole di lavoro svolto a tutti i livelli. In vista dell’immediato futuro, che ci vedrà confrontati anche con i festeggiamenti per il 150° di fondazione, sono estremamente ottimista anche se, occorre ammetterlo, abbiamo tanti cantieri aperti. Perciò il lavoro attualmente non manca, né mancherà nei prossimi anni. Ma se riusciremo a ottimizzare contatti e rapporti fra l’Associazione cantonale e tutte le 31 società affiliate e se collaborazione e solidarietà non verranno mai meno, sono certo che per il movimento ginnico cantonale il futuro continuerà a essere di buona qualità».
Punte di diamante,
ma non solo
Dal punto di vista dei risultati è difficile, oltre che delicato, entrare nel merito di quelli più importanti. L’attività poliedrica in seno all’Actg fa sì che ogni settore sia importante e degno dello
stesso rispetto. Il settore élite (ginnastica artistica e ritmica) risulta il più mediatico, oltre che quello in cui il lavoro è più intenso e l’impegno anche dal lato dirigenziale più oneroso. Di conseguenza è anche la sezione che finisce maggiormente sotto i riflettori. Il riscontro ha toccato vertici addirittura esaltanti. Ilaria Kaeslin (nell’ambito della ginnastica artistica) e Tina Celio (in quello della ritmica) si sono consacrate “primedonne” in assoluto a livello elvetico, aggiudicandosi i rispettivi titoli nazionali. Le due ragazze sono le punte di diamante di un movimento
in grande fermento: l’artistica, in entrambi i settori, ha permesso al Ticino di ergersi a grande protagonista nel contesto nazionale, grazie alle ripetute ottime prestazioni dei rappresentanti cantonali attivi nei due Centri regionali con sede alla palestra Regazzi di Gordola. La ritmica, pur se in fase di rinnovamento e ricostruzione, ha saputo comunque segnalarsi costantemente per la bontà della scuola ticinese e del lavoro in atto.
Eccellenza di ‘massa’
Note positive anche dalla cosiddetta ginnastica di massa, ricca di parecchie sfaccettature di attività. Anche in questo campo il Ticino ha saputo proporre con efficacia la propria scuola e la propria impostazione anche in campo nazionale, ottenendo un riscontro agonistico molto soddisfacente. Si pensi in particolare al successo del gruppo 35+ della Sfg Locarno, che ai Campionati svizzeri di ginnastica di sezione ha letteralmente trionfato in un contesto sempre più elevato e impegnativo. Dal canto loro le due punte di diamante dell’attrezzistica individuale – il bellinzonese Mirò Domeniconi e la chiassese Giorgia Corti – hanno dato vita a un’esaltante prova nella disciplina “Lui e Lei”, che ha permesso al Ticino di issarsi al vertici dei valori nazionali. Mentre nella gymnastique individuale l’esponente di maggior rilievo è risultata la bellinzonese Kristina Milosevic, brillante vincitrice agli Svizzeri, categoria attive, nella disciplina con piccolo attrezzo. Risultati, questi, a più riprese confortati dalle eccellenti prestazioni delle forze più giovani, i/le cosiddetti/e alunni/e che rappresentano l’indispensabile valore aggiunto per l’Actg.