Infocentro, vittoria di Pirro?
Segue da pagina 11 (…) a sviluppare un progetto di ristrutturazione quale tangibile testimonianza della volontà di rilevare lo stabile. Interessante notare come l’importo necessario per la ristrutturazione risulti ben inferiore al credito milionario a disposizione di AlpTransit Gottardo per la demolizione dello stabile. In considerazione dell’immobilismo del Dipartimento si sono mossi parecchi deputati in Gran Consiglio mediante i più disparati atti parlamentari. Non da ultimo il Ppd si è prodigato in una petizione con la raccolta di quasi 8’000 firme in tempi rapidissimi. Benché parzialmente soddisfatto, rimango allibito dai toni trionfalistici del Dipartimento delle istituzioni, felice di avere scongiurato l’abbattimento ma con la pecca non trascurabile di aver consegnato nelle mani dell’Esercito uno stabile che avrebbe dovuto finire nelle mani dei nostri convallerani. Il Consiglio di Stato, non seguendo gli intenti proposti dalla petizione promossa dal Ppd e ignorando totalmente la documentazione prodotta da Spitex TreValli, non ha dato seguito alle dichiarazioni del ministro Parmelin che il 9 agosto scriveva di suo pugno al governo ticinese della chiara volontà di cedere lo stabile a titolo gratuito al Cantone. Ma allora di quale mediazione si fregia il ministro Norman Gobbi? Si tratta forse del baratto Infocentro-Saleggina? Se è vero che la Saleggina rappresenta l’unica ubicazione possibile per la fondamentale edificazione del nuovo ospedale San Giovanni (che ha già tardato troppo e che mi auguro rapida) non si capisce per quale motivo ancora una volta la regione Tre Valli debba essere sacrificata sull’altare di progetti che, seppur prioritari, non nascono su comprensori periferici. Non vi erano forse alternative? In tempo di elezioni, facili trionfalismi a volte possono nascondere il brutto vizio di dimenticarsi di regioni definite ‘quantité négligeable’. La Valle di Blenio, la Leventina e la Riviera ringraziano, ma non dimenticano e si augurano unite che l’Infocentro possa un giorno essere a loro disposizione. Non ci servono truppe militari, ci serve un centro diurno a contenuto sociosanitario.