Si disperdono i ‘sì’ all’iniziativa dei Giovani Verdi
Avessero votato nella prima metà di dicembre, gli svizzeri si sarebbero espressi nella misura del 63% a favore dell’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti. Così indicava il primo sondaggio realizzato dall’istituto gfs.bern per conto della Ssr e pubblicato la scorsa settimana (margine di errore: 2,9%). Un secondo sondaggio, pubblicato ieri sui giornali del gruppo Tamedia, registra nelle ultime due settimane un calo significativo dei consensi per il testo dei Giovani Verdi. Se la votazione (prevista per il 10 febbraio) avesse avuto luogo prima di Natale, l’iniziativa sarebbe stata accettata con il 54% dei voti (margine di errore: 2,2 punti percentuali). Le intenzioni di voto, così come lo stadio di formazione dell’opinione, sono ancora “in costruzione”, si legge in una nota del gfs.bern. Ma come previsto, il fronte del ‘sì’ avrebbe già perso notevolmente terreno. L’iniziativa riscuote l’approvazione dei simpatizzanti di Verdi (89%) e Ps (66%), ma è vista di buon occhio anche fra gli elettori Udc (55%), nonostante il partito sia contrario al testo. I più scettici, a larga maggioranza, sono i sostenitori del Plr: se andassero al voto ora, respingerebbero il testo nella misura del 70%. Contrari anche gli elettori del Ppd (59%), mentre la quota di indecisi si attesta al 2 per cento. L’iniziativa ottiene una maggiore approvazione nelle città: la proporzione di sì (60%) è superiore di nove punti percentuali rispetto alle zone di campagna. Per quanto riguarda gli argomenti, la metà dei sostenitori è dell’idea che “ogni secondo scompare quasi un metro quadrato di spazio verde” e che ciò non può più continuare. Tra i contrari, la tesi che spinge maggiormente a votare ‘no’ è che un congelamento totale delle zone edificabili non tiene conto dei bisogni della popolazione e dell’economia. Il testo sarà l’unico a livello federale sul quale i cittadini saranno chiamati alle urne in febbraio. Esso intende vietare la creazione di nuove zone edificabili, eccetto nel caso in cui venga messa a disposizione una nuova superficie di dimensioni almeno equivalenti. Governo e parlamento ne raccomandano la bocciatura, giudicando la proposta dei Giovani Verdi troppo ambiziosa. ATS/SG