Gioco d’azzardo record a Como
Se Como lo scorso anno ha occupato il primo posto in Lombardia per spesa pro capite in fatto di gioco, la ‘colpa’ sarebbe degli svizzeri e, in primis, dei ticinesi, per via della vicinanza alla frontiere e quindi a sale slot e rivendite di lotterie istantanee, prima fra tutte il SuperEnalotto. Secondo statistiche e dati dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la provincia lariana batte persino le grandi città come Milano e Brescia, con la bellezza di 1’737 euro spesi in media da ogni comasco nell’arco del 2017. Parlare di ‘comasco’ però non è esatto. Per le statistiche lo diventano anche coloro che arrivano dai Grigioni con pacchi di schedine compilate, nella speranza di centrare quel ‘6’ che continua a latitare. La conferma che gli svizzeri giocano al SuperEnalotto arriva dal fatto che a livello nazionale la classifica vede al primo posto Forcola di Livigno. Gli abitanti del minuscolo comune valtellinese lo scorso anno hanno giocato 21’725 euro pro capite. Gli esperti stimano che il primato nazionale è per il 50 per cento dovuto all’arrivo degli svizzeri. In provincia di Como ancora una volta lo ha conquistato (con quanto onore è difficile pensarlo) Vertamate con Minoprio con 17’122. Tornando alla statistica, in Lombardia alle spalle di Como, con la maggiore spesa per il gioco d’azzardo, si classificano Sondrio, Brescia, Bergamo, Milano, Monza, Pavia, Lodi, Varese, Mantova, Cremona e Lecco. Como è la quarta provincia in cui si spendono in assoluto più soldi in gratta e vinci. Nel 2017 sono stati spesi 17,4 milioni di euro, 200mila in meno a Torino e 3 milioni in più rispetto a Napoli, che primeggia nel lotto.