Berna è pronta, succeda quel che succeda
Berna – La Svizzera si porta avanti col lavoro. La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale ha approvato, senza opposizioni, l’applicazione provvisoria di due accordi che entrerebbero in vigore al momento dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. Il primo è di natura commerciale; il secondo riguarda i diritti dei cittadini, indicano in una nota di ieri i Servizi del parlamento. Quando (se) la Brexit entrerà in vigore, gli attuali accordi bilaterali della Svizzera non saranno più applicabili nel Regno Unito, di conseguenza – e la Commissione se ne felicita – il Consiglio federale ha già delineato una strategia denominata ‘Mind the Gap’ che garantisca e, possibilmente, estenda i diritti e gli obblighi reciproci esistenti anche dopo l’uscita di Londra dall’Unione europea. Si tratta di misure prudenziali: grazie ad esse, nel caso di una Brexit senza accordo con Bruxelles, le intese accettate ieri consentirebbero di riproporre quanto sancito nei bilaterali fra Confederazione e Ue, assicurando la continuità senza intoppi dei rapporti fra i due Paesi. Gli scenari possono tuttavia essere i più diversi, soprattutto dopo la bocciatura da parte dei Comuni dell’accordo raggiunto a novembre da Theresa May e i negoziatori europei. Un rifiuto che non sarà la fiducia ottenuta ieri da May a ribaltare. La scadenza per la Brexit è fissata al 29 marzo: nonostante la bruciante sconfitta patita a Westminster, non è per ora previsto un rinvio dei termini. La Commissione del Nazionale ha anche verificato lo stato dei rapporti e dei dossier pendenti tra la Svizzera e l’Ue, esaminando in particolare lo stato dei negoziati relativi all’accordo istituzionale, e focalizzandosi sulla problematica dei lavoratori distaccati nell’ambito delle misure d’accompagnamento. Nella seduta dell’11 e 12 febbraio, la commissione sarà interpellata sul progetto d’intesa fra Berna e Bruxelles. Lo scambio di ieri con il ministro degli Esteri Ignazio Cassis, informa una nota, ha permesso di far luce su alcuni aspetti tecnici di ordine giuridico. La discussione si è concentrata sul tipo di procedura di consultazione scelto.