La perizia costa di più altrove
Medico del traffico: il governo in risposta a Ferrari (Udc) cita altri cantoni con tariffe del 20% più alte
Il conducente è comunque libero di farsi visitare oltre Gottardo. La statalizzazione del servizio? Soluzione condivisa dal CdS.
Le perizie della dottoressa Mariangela De Cesare del Centro medico del traffico di Chiasso sono le più care della Svizzera? Macché. Anzi. Rispetto a cantoni come Vaud, Giura e Vallese, una perizia a seguito di alcolemia grave svolta dall’unico medico del traffico di livello 4 attivo in Ticino (De Cesare, appunto) costa circa il 20% in meno. Stesso discorso per le analisi in caso di guida sotto l’influsso di droghe pesanti o di derivati della canapa. E questo grazie al prezzo scelto dalla dottoressa, basato sul tariffario Tarmed (1’357 franchi, comunque più basso che nei cantoni citati), ulteriormente “contenuto in maniera forfettaria a 1’150 franchi” grazie “a un accordo con la Sezione della circolazione”. Lo esplicita il Consiglio di Stato rispondendo all’interrogazione di Cleto Ferrari (Udc), con cui a novembre il deputato chiedeva di “evitare di sostenere posizioni di privilegio e poco controllabili”, come riteneva essere quella della dottoressa De Cesare. Nel frattempo il tema è tornato d’attualità, con il Dipartimento delle istituzioni impegnato a valutare altre soluzioni, considerato lo scarso ‘appeal’ della funzione istituita con Via Sicura a livello federale a partire dal 2013. Sono solo 36 i medici del traffico di livello 4 attivi in Svizzera, perché “si tratta di una figura professionale istituita di recente”. Inoltre, “il percorso formativo per ottenere il titolo è notevolmente articolato”. Dicevamo delle soluzioni sul tavolo del Di: una è quella di cui abbiamo dato notizia il 9 gennaio, cioè la possibilità di statalizzare il servizio realizzando un Istituto cantonale di medicina legale, all’interno del quale “verrebbero riuniti tutti i medici legali attivi sul nostro territorio compresa quindi la figura del medico del traffico” di livello 4. Una possibilità – si apprende dalla risposta a Ferrari – che il Consiglio di Stato “saluta favorevolmente e i cui approfondimenti sono al momento in corso”. Appoggio che si unisce a quello che – stando a nostre informazioni, vedi l’edizione di martedì – sarebbe stato confermato anche dalla dottoressa durante il faccia a faccia con Norman Gobbi lunedì. C’è poi un altro elemento che si ripete nella risposta del governo al deputato democentrista: De Cesare è sì l’unico medico del traffico di livello 4 riconosciuto in Ticino, ma nessuno impedisce ai conducenti che devono sottoporsi per legge alle perizie di recarsi oltre San Gottardo. Considerato poi che “di principio chi è te- nuto a sottoporsi a una visita può richiedere un preventivo a qualunque medico del traffico presente sul territorio nazionale”, per l’Esecutivo la possibilità di scel- ta – fatte le debite premesse sul numero contenuto di medici riconosciuti – è data.