‘Dispersione insediamenti’, ‘sì’ in calo
Stando al secondo sondaggio di Tamedia l’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti, in votazione il prossimo 10 febbraio, sarebbe accettata dal 52% dei votanti. Il dato è lievemente in calo rispetto al 54% del primo sondaggio. L’iniziativa dei Giovani Verdi trova in particolare l’approvazione degli ecologisti (85%), del Ps (70%) e dei Verdi liberali (67%). In calo invece l’accettazione da parte dei simpatizzanti dell’Udc (48% contro il 55% del primo sondaggio). I più scettici rimangono i sostenitori del Plr, che oggi respingerebbero il testo nella misura del 68%. Restano contrari anche gli elettori del Ppd (60%) mentre gli indecisi si attestano al 2 per cento. A livello di età, i maggiori fautori del testo sono gli ultra 65enni (55% di ‘sì’), mentre la fascia più scettica è quella fra i 18 e i 34 anni (50% di ‘no’). Per quel che riguarda i gruppi linguistici, i più favorevoli sono gli italofoni, con il 63% di ‘sì’. La maggiore approvazione arriva poi dalle città (57%). Per quanto riguarda gli argomenti, il 42% dei sostenitori dell’iniziativa afferma che “ogni secondo scompare quasi un metro quadrato di spazio verde”, e ciò – ritengono – non può più continuare. Tra i contrari, la tesi che spinge maggiormente a votare ‘no’ è che un congelamento totale delle zone edificabili non tiene conto dei bisogni della popolazione e dell’economia. Il testo intende vietare la creazione di nuove zone edificabili, eccetto nel caso in cui venga messa a disposizione una nuova superficie di dimensioni almeno equivalenti. Consiglio federale e parlamento ne raccomandano la bocciatura, giudicando la proposta dei Giovani Verdi troppo ambiziosa.