La discarica di Motto verso il risanamento
Sulla domanda di costruzione in pubblicazione all’albo comunale di Acquarossa l’operazione viene denominata “Risanamento terreno” e “Valorizzazione golena”. In parole povere si procederà allo sgombero di materiale e macchinari depositati da decenni e al risanamento del terreno. Promotore è il Dipartimento del territorio, e meglio l’Ufficio natura e paesaggio attivatosi a seguito dell’entrata in vigore del Decreto cantonale di protezione delle golene. L’area misura 50mila metri quadrati ed è situata sulla sponda sinistra del fiume Brenno, nella campagna all’altezza della frazione di Motto. Proprietari sono un privato e il Sindacato di Motto, organizzazione simile al patriziato che riunisce antiche famiglie impegnate, fra le altre cose, a destinare parte dei proventi generati dai terreni al mantenimento di edifici religiosi della zona. Col passare del tempo l’area è però diventata un deposito vieppiù disordinato: vi si trovano legname, materiale da costruzione anche voluminoso, tettoie in lamiera abusive, vecchi rimorchi e veicoli di vario tipo, anche da cantiere e per l’agricoltura. Una situazione che aveva già spinto il Comune a richiamare, invano, il Sindacato. Non da ultimo, il luogo si prestava in passato anche all’estrazione e lavorazione di ghiaia in occasione delle buzze: a una ditta del Bellinzonese è subentrata negli ultimi anni un’impresa edile bleniese che vi ha gestito inerti da cantiere. Questa impresa sarà coinvolta nella sistemazione dell’area, che dovrà tornare allo stato naturale, con la sola possibilità di accogliere in un punto legname del Sindacato. Quanto al resto del materiale, i proprietari dovranno sgomberarlo a loro spese.