Svizzere con le ali ai piedi in prova
Se il buon giorno si vede dal mattino, il secondo allenamento in vista della discesa femminile di domenica lascia ben sperare per le elvetiche. Ben 4 infatti le rossocrociate nelle prime sette classificate su un tracciato comunque accorciato nella sua parte bassa. A guidare la pattuglia di svizzere è stata Jasmine Flury, che tuttavia nella sua discesa ha saltato una porta. «Le sensazioni sono buone – sottolinea l’elvetica, in cerca di un riscatto personale dopo l’eliminazione nel superG di martedì –. Mi sono sentita a mio agio con il materiale di oggi». Il miglior tempo senza saltare porte lo ha invece fatto segnare Lara Gut-Behrami: la ticinese, pure lei alla ricerca di un risultato più lusinghiero rispetto al modesto nono rango del superG, ha tagliato il traguardo nel tempo di 1’14”57, staccata di 44 centesimi di secondo dalla connazionale. La bernese Joana Hählen ha dal canto suo fatto segnare il quarto tempo di questa sessione di allenamento. Un buon piazzamento per lei: «È andata decisamente meglio rispetto alla prima prova, durante la quale avevo sciato male», si compiace Joana Hählen. A completare il poker elvetico è stata la fresca medaglia di bronzo conquistata il giorno prima nel superG: per lei il settimo tempo. La svittese non ha avuto molto tempo per celebrare la sua medaglia visto che ha fatto rientro nella sua camera d’albergo alle 22. Ma la sua non è comunque stata una nottata tranquilla: «Ho faticato a prendere sonno. E oggi non me la sono sentita di prendermi tutti i rischi: non ero in condizioni ottimali».