Un ponte sospeso in valle
Collegare Caneggio e la sua ex frazione di Campora con un ponte ‘sospeso’. È questa la proposta formulata dall’ex sindaco di Caneggio Gilberto Bossi dalle colonne del settimanale ‘L’Informatore’ di ieri. “Un progetto è già pronto, basta rispolverarlo e adattarlo all’uopo – spiega Bossi –, aggiungendo il ripristino del sentiero che porta al ‘Böcc da Togna’, posizionato sotto il nucleo dell’ameno paesino situato sulla sponda destra della valle”. Due interventi che, a mente dell’ex sindaco, rappresentano “un’attrazione turistica sicuramente degna di essere tenuta in considerazione”. L’appello va quindi “in primis agli altri attori operanti sul territorio, ai Comuni di Breggia e Castel San Pietro e all’Associazione dei Comuni della Valle di Muggio (Rvm)”. Fino agli inizi degli anni Settanta, ricorda ancora Gilberto Bossi, i due villaggi erano uniti da una piccola teleferica a cassonetto per il trasporto dei bidoni del latte (da Campora al caseificio di Caneggio) e del pane (in senso inverso). Complici i suoi terreni calcarei, la Valle di Muggio è ricca di grotte di origine carsica. Tutta la valle a meridione, scendendo lungo i versanti del Generoso e del Bisbino, è posta sopra un sistema di rocce carsiche, il più delle volte con la presenza di gallerie comunicanti tra di loro. Ogni corso d’acqua risulta così in stretta relazione con gli altri. Le acque sorgive che alimentano gli acquedotti dei nostri villaggi provengono per la maggior parte da queste grotte e dei fiumi sotterranei. “I nomi di queste grotte – ricorda ancora Bossi – hanno in genere origine storica o geologica, collegandosi in alcuni casi pure alla leggenda, come il ‘Böcc da (la) Tógna’ sotto l’abitato di Campora, che si rifà alle vicende sull’origine del nome di Caneggio, anche se effettivamente solo di racconti si tratta in quanto il nome del villaggio ha un’origine storica”.