Giovani in crescita quali nuovi poveri
Terzo centro di distribuzione in Città: allarme per giovani e famiglie monoparentali Ogni giovedì, in una sala dello stadio di Cornaredo, trenta famiglie ricevono una spesa di 70 franchi, portando a cinque il numero dei punti solidali nel Luganese, 129 in
Aperto il terzo centro di distribuzione di Tavolino Magico, il quinto nel Luganese. Cresce la precarietà economico-sociale delle nuove generazioni e di nuclei monoparentali.
Simonetta Caratti, responsabile per la comunicazione di ‘Tavolino Magico’ nella Svizzera italiana, ha concentrato il prezioso obiettivo dell’associazione a favore dei più bisognosi in poche e potenti parole: «Abbiamo un’anima ecologica e un’anima più sociale, perché non si salvano solo yogurt ma persone». Come a dire che se c’è una risposta, a monte esiste una domanda, in aumento. Anche nella ricca Lugano, come evidenziato ieri dal municipale Roberto Badaracco in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede a Lugano Cornaredo, la terza in città, la quinta nel Luganese: «La scelta dello stadio ha molteplici valenze, vi è sì la solidarietà, anche sportiva, ma in particolar modo l’importante carattere educativo, soprattutto verso le nuove generazioni». A preoccupare maggiormente – come annotato dal coordinatore Edo Maffioretti – sono i giovani e le famiglie monoparentali, in sensibile crescita, come i cittadini svizzeri, oggi il 50% dei titolari della Carta acquisti. In Svizzera l’ente di sostegno alimentare nel 2018 ha toccato cifre record: 4’198 le tonnellate di cibo salvato dal macero, 19’110 indigenti serviti ogni settimana, 3’000 volontari impegnati. «Quanto si riesce a recuperare dallo spreco è solo l’1% – ci ha riportato il bilancio di un’attività che non trova riposo Alessandra Niedecker del comitato nazionale –, per questo il nostro scopo è quello di salvare sempre di più». Nella Confederazione, è un altro dato allarmante, «un’enorme quantità di alimenti ancora commestibili finisce nella spazzatura; diversi studi parlano di circa 2 milioni di tonnellate ogni anno, soprattutto pane, frutta, patate e verdura; per la precisione 320 grammi a persona al giorno, quasi un intero pasto».
I nuovi (working) poor
Nei suoi tre centri di Lugano (oltre a Cornaredo vi sono quelli di Pregassona e Viganello) Tavolino Magico distribuisce ogni sette giorni due tonnellate di cibo e aiuta 350 persone, «tra loro mamme sole – ci elenca la casistica Maffioretti – qualche single, famiglie, ma anche i cosiddetti working poor, persone che non trovano lavoro, che l’hanno perso o ricevono prestazioni sociali insufficienti. Purtroppo vediamo aumentare tra i nostri beneficiari i giovani, probabilmente frutto di una mancata scolarizzazione o formazione professionale inesistente o non portata a termine, penso all’apprendistato». Un fenomeno al vaglio, attraverso un’iniziativa di triage, anche del Consiglio di Stato: «Il sogno di ogni politico è la crescita economica del proprio paese, a pari passo con l’aspetto sociale – ha rimarcato il direttore del Dipartimento sanità e socialità Paolo Beltraminelli – e Tavolino Magico si inserisce in questa missione, che dovrebbe essere quella di ogni cittadino, di tutti noi». Del resto Tavolino Magico è ormai una realtà consolidata a Lugano, come evidenziato dai promotori, fin dal 2010, prima all’ex cinema Cittadella poi fino al 2015 negli spazi del vecchio padiglione Conza. Da tre anni sono attivi i centri presenti alla Missione popolare evangelica di Viganello e al capannone di Pregassona, con gennaio quello di Cornaredo: «Pregassona con un centinaio di nuclei familiari a settimana – ci fa sapere ancora Simonetta Caratti – era arrivato al limite. La politica di Tavolino Magico è, infatti, quella di avere centri di distribuzione non troppo grandi così da sviluppare anche luoghi di socializzazione. Tra volontari e beneficiari spesso si crea quella sana solidarietà che un tempo c’era tra vicini ed oggi si fatica, a volte, a trovare. E vista la richiesta di nuove tessere, abbiamo dovuto trovare nuovi spazi. È così che abbiamo aperto a inizio gennaio il 14° centro di distribuzione allo stadio di Cornaredo, nella Sala Est tribuna Monte Brè. Per accedere al nostro servizio bisogna essere titolari di una carta rilasciata dai servizi sociali cittadini». Maggiori informazioni si possono avere sul sito: