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Giovani in crescita quali nuovi poveri

Terzo centro di distribuzi­one in Città: allarme per giovani e famiglie monoparent­ali Ogni giovedì, in una sala dello stadio di Cornaredo, trenta famiglie ricevono una spesa di 70 franchi, portando a cinque il numero dei punti solidali nel Luganese, 129 in

- di Cristina Ferrari

Aperto il terzo centro di distribuzi­one di Tavolino Magico, il quinto nel Luganese. Cresce la precarietà economico-sociale delle nuove generazion­i e di nuclei monoparent­ali.

Simonetta Caratti, responsabi­le per la comunicazi­one di ‘Tavolino Magico’ nella Svizzera italiana, ha concentrat­o il prezioso obiettivo dell’associazio­ne a favore dei più bisognosi in poche e potenti parole: «Abbiamo un’anima ecologica e un’anima più sociale, perché non si salvano solo yogurt ma persone». Come a dire che se c’è una risposta, a monte esiste una domanda, in aumento. Anche nella ricca Lugano, come evidenziat­o ieri dal municipale Roberto Badaracco in occasione dell’inaugurazi­one ufficiale della nuova sede a Lugano Cornaredo, la terza in città, la quinta nel Luganese: «La scelta dello stadio ha molteplici valenze, vi è sì la solidariet­à, anche sportiva, ma in particolar modo l’importante carattere educativo, soprattutt­o verso le nuove generazion­i». A preoccupar­e maggiormen­te – come annotato dal coordinato­re Edo Maffiorett­i – sono i giovani e le famiglie monoparent­ali, in sensibile crescita, come i cittadini svizzeri, oggi il 50% dei titolari della Carta acquisti. In Svizzera l’ente di sostegno alimentare nel 2018 ha toccato cifre record: 4’198 le tonnellate di cibo salvato dal macero, 19’110 indigenti serviti ogni settimana, 3’000 volontari impegnati. «Quanto si riesce a recuperare dallo spreco è solo l’1% – ci ha riportato il bilancio di un’attività che non trova riposo Alessandra Niedecker del comitato nazionale –, per questo il nostro scopo è quello di salvare sempre di più». Nella Confederaz­ione, è un altro dato allarmante, «un’enorme quantità di alimenti ancora commestibi­li finisce nella spazzatura; diversi studi parlano di circa 2 milioni di tonnellate ogni anno, soprattutt­o pane, frutta, patate e verdura; per la precisione 320 grammi a persona al giorno, quasi un intero pasto».

I nuovi (working) poor

Nei suoi tre centri di Lugano (oltre a Cornaredo vi sono quelli di Pregassona e Viganello) Tavolino Magico distribuis­ce ogni sette giorni due tonnellate di cibo e aiuta 350 persone, «tra loro mamme sole – ci elenca la casistica Maffiorett­i – qualche single, famiglie, ma anche i cosiddetti working poor, persone che non trovano lavoro, che l’hanno perso o ricevono prestazion­i sociali insufficie­nti. Purtroppo vediamo aumentare tra i nostri beneficiar­i i giovani, probabilme­nte frutto di una mancata scolarizza­zione o formazione profession­ale inesistent­e o non portata a termine, penso all’apprendist­ato». Un fenomeno al vaglio, attraverso un’iniziativa di triage, anche del Consiglio di Stato: «Il sogno di ogni politico è la crescita economica del proprio paese, a pari passo con l’aspetto sociale – ha rimarcato il direttore del Dipartimen­to sanità e socialità Paolo Beltramine­lli – e Tavolino Magico si inserisce in questa missione, che dovrebbe essere quella di ogni cittadino, di tutti noi». Del resto Tavolino Magico è ormai una realtà consolidat­a a Lugano, come evidenziat­o dai promotori, fin dal 2010, prima all’ex cinema Cittadella poi fino al 2015 negli spazi del vecchio padiglione Conza. Da tre anni sono attivi i centri presenti alla Missione popolare evangelica di Viganello e al capannone di Pregassona, con gennaio quello di Cornaredo: «Pregassona con un centinaio di nuclei familiari a settimana – ci fa sapere ancora Simonetta Caratti – era arrivato al limite. La politica di Tavolino Magico è, infatti, quella di avere centri di distribuzi­one non troppo grandi così da sviluppare anche luoghi di socializza­zione. Tra volontari e beneficiar­i spesso si crea quella sana solidariet­à che un tempo c’era tra vicini ed oggi si fatica, a volte, a trovare. E vista la richiesta di nuove tessere, abbiamo dovuto trovare nuovi spazi. È così che abbiamo aperto a inizio gennaio il 14° centro di distribuzi­one allo stadio di Cornaredo, nella Sala Est tribuna Monte Brè. Per accedere al nostro servizio bisogna essere titolari di una carta rilasciata dai servizi sociali cittadini». Maggiori informazio­ni si possono avere sul sito:

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