Ma veramente non possiamo affrontare i problemi del Ticino?

Perché non siamo stati capaci di cambiare il trend negativo iniziato oltre una decina di anni fa in Ticino? Era evidente a tutti che stavamo entrando spediti in una crisi ambientale, sociale, salariale e di fiducia. Ma pur conoscendo perfettamente i problemi nulla è stato fatto dai nostri politici sia a livello di governo che di Gran Consiglio. Il letargo della classe politica ha logicamente tolto ogni fiducia nelle istituzioni di rappresentanza, facendoci credere che non esiste alternativa, spingendo a valori esagerati l’assenteismo durante le elezioni. È vero, chiunque entra in parlamento si scontra con un muro di gomma, i numeri non saranno mai abbastanza per cambiare dall'interno le cose. È dall’esterno, (...)

Segue da pagina 19 (...) che la miglior parte della società civile può cambiare qualche cosa, lo può fare utilizzando le iniziative popolari, che possono essere veramente gli unici strumenti per obbligare il Gran Consiglio a chinarsi sui problemi. Solo per questo motivo abbiamo lanciato alcune iniziative che vanno a toccare i problemi che fino ad oggi sono stati completamente snobbati, ma che oggi tutti vogliono risolvere, dimenticandosi che poi dovranno farlo con una maggioranza in parlamento che non avranno mai... Solo se le nostre iniziative avranno successo c’è la possibilità che nel prossimo parlamento finalmente si parlerà di traffico, di cassa malati, di occupazione, e dell’indipendenza dei giudici dalla politica. Lo dico francamente, se non passano le iniziative, e per un qualsiasi motivo venissi eletto in GC, non potrei avere nessuna cartuccia da sparare... resterei impantanato nel muro di gomma che ha bloccato tutte le persone di buona volontà e più capaci prima di me.