laRegione

Bancomat e manette

- M.M.

Furto aggravato e ricettazio­ne i reati contestati a tre 30enni foggiani accusati di aver messo a segno, nell’inverno 2017 nel Varesotto, tre colpi ad altrettant­i bancomat, fatti saltare in aria con ordigni artigianal­i. Azioni che fanno tornare alla mente i recenti casi analoghi avvenuti ai bancomat di Coldrerio e Arzo. I colpi, a Somma Lombardo e a Mornago, avevano fruttato un bottino di oltre 50mila euro. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinier­i della compagnia di Gallarate. Alle prime luci dell’alba i carabinier­i hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo un’indagine durata poco più di un anno. I ladri entravano in azione sfondando le vetrate della banca con un ariete, praticando poi un foro all’interno dello sportello bancomat per inserirvi il dispositiv­o esplosivo rudimental­e. Il botto sventrava le cassaforti e permetteva ai ladri di impossessa­rsi di tutto il contante presente. Grazie alle telecamere di videosorve­glianza delle banche, i carabinier­i, sono riusciti a identifica­re le autovettur­e utilizzate dalla banda. Due degli arrestati sono già noti alle forze dell’ordine.

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