Nell’epilogo tutte le emozioni più grosse
Lugano – Ci vogliono addirittura dieci rigori per parte per decretare un vincitore tra Lugano e Ginevra Servette. Venti rigori che regalano emozioni a non finire. E nove reti. Una – strabiliante – la segna Klasen, mentre le altre otto portano le firme di Fazzini e Tömmernes. Quattro a testa. Ma il numero 17 dei bianconeri batte Descloux 4 volte su 5, lo svedese del Ginevra invece 4 su 6 Merzlikins. È così che finisce una partita interminabile, che il Lugano inizia nel migliore dei modi andando in rete per primo con Sannitz. Ma che si fa in salita ancora a metà del primo tempo, quando la formazione di McSorley riesce a ribaltare il parziale segnando due reti nell’arco di poco più di 1’. Jörg, in avvio di secondo tempo, trova il modo di riportare il punteggio in parità (rete convalidata dagli arbitri dopo aver consultato il video), ma al Ginevra Servette bastano pochi minuti per tornare a fare gara davanti, grazie alla segnatura (pure concessa dopo aver consultato le immagini video) di Bozon a coronamento della prima superiorità numerica degli ospiti (espulso Lajunen). Un impulso di Hofmann permette poi ai bianconeri di riacciuffare i fuggitivi, rimandando tutti all’overtime. Che si gioca quasi a una porta sola, quella di Descloux, ma senza segnature. Prima del palpitante epilogo ai rigori.