‘È mancata un po’ la lucidità’
La sconfitta di Langnau non preoccupa Luca Cereda. ‘Non ci è mancato molto, ma loro hanno meritato di vincere’.
Langnau – «Il Langnau ha meritato la vittoria». È onesto, Luca Cereda, e riconosce la superiorità dell’avversario. «La nostra non è stata una brutta prestazione, e non ci è mancato molto, ma i bernesi hanno vinto qualche duello in più». In una partita in cui il tecnico biancoblù sorprende un po’ tutti togliendo il portiere già a tre minuti dalla fine. «Le statistiche dicono che prima lo togli, più aumentano le possibilità di segnare: dunque abbiamo tentato di giocarci questa opzione prima del solito». Nel complesso Cereda ha davvero poco da rimproverare ai suoi. «La squadra ha lottato sino alla fine, ma sicuramente è mancata lucidità a partire da metà partita». C’è comunque rammarico per le due penalità causate da altrettanti cambi scorretti. «Premesso, però, che bisognerà analizzare attentamente a video le due situazioni, al fine di stabilire cosa sia successo. Penso sia appunto dovuto a una mancanza di lucidità». In un finale in cui il tecnico ha provato a mischiare un po’ le carte, affiancando ad esempio Incir a Novotny e D’Agostini. «Avevamo 13 attaccanti, ed era giusto effettuare delle rotazioni: bisogna ge- stire il tempo di gioco visto che il calendario è molto fitto». E la classifica corta. «Il percorso è ancora lungo, e ovviamente non siamo preoccupati dopo questa sconfitta: siamo contenti di essere ancora qui a giocarcela, praticamente nessuno avrebbe pronosticato una stagione simile». Marco Müller, invece, è deluso. Oltre che abbastanza critico. “È stata una partita combattutissima, in cui i nostri avversari non hanno concesso molte occasioni, specialmente nel terzo tempo. La stanchezza? Non può essere una scusa. Inoltre non puoi prendere due volte una penalità per cambio scorretto: non siamo stati furbi. Nelle prossime partite dovremo mostrare più fame, se vogliamo altri punti importanti». Mentre, sul fronte opposto, Damiano Ciaccio non può che essere soddisfatto. «La mia parata? Non è la prima volta che faccio interventi del genere, ed è stato senz’altro importante, a pochi secondi dalla prima pausa. I compagni mi hanno fatto i complimenti, ma ho avuto pure fortuna». Diventato titolare fisso dopo l’infortunio di Punnenovs, il portiere del Langnau è all’apice della carriera. «Provo a fare il mio lavoro. So che parecchia gente non mi ha mai considerato un numero uno in A, anche perché da giovane mi ero un po’ perso. Ma ho 30 anni, sono maturato e nell’Emmental mi trovo bene». E i playoff sono alle porte. «Ma non è ancora fatta – conclude Ciaccio –. Non possiamo metterci a speculare».