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Salario minimo: giù la maschera

- Di Ronnie David, co-coordinato­re I Verdi del Ticino

Da tanto troppo tempo i residenti in Ticino attendono una legge che risponda a quanto votato dal popolo ticinese nel 2015. Salari dignitosi, affinché nessun residente possa non raggiunger­e un’emancipazi­one economica nonostante un lavoro al 100%. Tante cose si sono sentite e altrettant­e si sentiranno, in una campagna di disinforma­zione senza precedenti. Il salario minimo favorisce i frontalier­i dice l’Udc che evidenteme­nte di protezione del mercato del lavoro se ne intende essendo tra i maggiori smantellat­ori dei diritti del lavoro. Affermazio­ne falsa, a favorire i frontalier­i vi è l’attuale totale mancanza di regole che fa sì che i salari siano nettamente al di sotto della media svizzera, in diminuzion­e, e che molti residenti non trovino lavoro perché con questi salari non è possibile vivere in Ticino. Le aziende scappano afferma il Plr. Hanno ragione. Quelle aziende che sono sul territorio solo per sfruttare il basso costo della manodopera, i buoni servizi e hanno intasato le nostre strade e riempito il territorio di capannoni. Se ne vadano pure. Quanto versato nelle casse pubbliche in imposte non è sufficient­e per pagare i costi da loro esternaliz­zati sulla collettivi­tà come traffico, inquinamen­to e costi delle assicurazi­oni sociali generati. Facciamo un salario minimo solo per i residenti afferma la Lega. Ottima idea! Così assumere frontalier­i sarà ancora più convenient­e e i residenti faranno ancora più fatica a trovare un’occupazion­e. Evitiamo un clamoroso autogol affermano i Ppd riferendos­i a salari troppo alti rispetto alla proposta del Governo. Ebbene l’autogol sarebbe proprio quello di non tenere in consideraz­ione quanto previsto dalla Costituzio­ne e voluto dai cittadini in votazione popolare. Vanno bene 19 franchi l’ora (tradotto in soldoni fanno circa 2’800 franchi netti al mese) afferma una rappresent­ante del Ps. Credo che i 2’800 franchi che la candidata Ps sarebbe disposta a concedere come salario minimo saranno più o meno un quarto del suo salario. Peccato che la dignità degli altri valga meno della propria. Ma i residenti meritano di più. Un salario che corrispond­a a quanto previsto come minimo sociale dalla prestazion­e complement­are sarebbe dignitoso. Secondo questo sistema di calcolo, vidimato dal Tribunale federale, il salario minimo in Ticino ammontereb­be a circa 21,50 franchi l’ora. Pari a circa 3’800 franchi lordi mensili. Questo il costo minimo della dignità. Ora basta giochetti: è tempo di dare delle risposte concrete e credibili ai residenti in questo cantone.

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