Un bel weekend di successi
Sabato felice per le due ticinesi di A, con i Tigers a fare un sol boccone dello Swiss Central e il Riva Basket a battere il Pully.
La partita fra bianconeri e lucernesi è stata a senso unico, vista la differente attitudine in campo: il Lugano è entrato subito in partita, ha giocato con determinazione in difesa e ha costruito bene in attacco, anche se nel primo quarto il risultato è stato punto a punto per 6 minuti, 10-11. Poi Green e compagni hanno cambiato marcia, annichilendo l’avversario e formando un parziale di 12-0, chiudendo il primo quarto sul 2211. Musica che non è cambiata nel secondo quarto, passando dal 2213 al 1’ al 32-13 al 4’. Il Lugano non cede un attimo, tocca il +24 al 7’, 40-16, e colleziona il +25 con una tripla di Wilbourn sulla sirena di metà gara, 47-22. Sale a +29 lo scarto a inizio di terzo quarto, 5122. Poi i bianconeri rifiatano un po’, concedono un 5-15 ai lucernesi, 59-40 all’8’. Siparietto poco edificante, quando Cavadini al 6’ si è rifiutato di entrare in campo: atteggiamento stucchevole e arrogante (eufemismo), per non parlare del poco rispetto verso compagni e club, che un diciottenne di primo pelo rifiuti di entrare in una gara di serie A. Ma di questo ne riparleremo. La partita va avanti comunque, sia chiaro, e i Tigers chiudono a +23 alla terza pausa: 65-42. Nell’ultimo quarto i padroni di casa toccano il +30, 7949 al 4’, per poi concludere senza affanni sull’86-66.
«Mi è piaciuta la reazione dei ragazzi soprattutto dal punto di vista mentale, dopo la débâcle di Friborgo – commenta Petitpierre a fine gara –: siamo entrati in campo con la giusta mentalità e l’abbiamo mantenuta per quasi tutta la gara. Swiss Central è un complesso in grado di mettere in difficoltà chiunque, ma siamo stati bravi a non farli entrare in partita. Ora proviamo a raggiungere la sesta poltrona anche se l’assenza di James è sicuramente un notevole peso per la squadra: vedremo se si farà qualcosa». «Abbiamo pagato l’assenza di gare per 3 settimane – commenta Eric, coach degli Swiss Central –: mancanza di ritmo, qualche acciacco che ci ha impedito allenamenti regolari e un atteggiamento iniziale senza mordente ci hanno subito condannato». Norbert Valis, indimenticato protagonista del basket ticinese e ora dirigente, ha così commentato: «Noi non possiamo fare grandi spese e dobbiamo cercare di ottimizzare il tutto. Vogliamo restare in A e crescere, anche se siamo consapevoli che sarà un lavoro a media e lunga scadenza, ma siamo molto determinati».
In campo femminile, il Riva ha battuto il Pully. Si diceva sabato degli equilibri fra le due squadre, non solo in campo, ma anche come filosofia societaria. In effetti si è assistito a una sfida molto incerta, con scarti minimi nel primo quarto, chiuso sul 15-16. Il Riva va a -7, 17-24 al 3’, ma le rivensi reagiscono e con una tripla della Bibbins chiudono metà gara avanti, 35-32. Il terzo quarto è dominato dall’equilibrio, con scarti mai superiori a due possessi, chiuso sul 54-56. Tutto si decide nell’ultima frazione: 63 pari al 3’, poi due triple della impeccabile Morgan, quasi in successione, portano lo score sul 73-65 all’8’. È lo strappo definitivo, quello che porterà a vincere 77-69.
Si è visto un bel complesso momò, dove la fisicità delle romande è stata superata dal miglior gioco e dalla tecnica migliore delle ticinesi, con la solita Morgan a spingere in ogni angolo del campo, però ben sostenuta da tutte le compagne, sia in difesa sia nelle conclusioni. E se le percentuali al tiro non sono state certamente di livello, va detto che la crescita delle giovani in questo campionato è una realtà importante, quanto i due punti. La caccia al quarto posto si riapre.