laRegione

Un bel weekend di successi

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Sabato felice per le due ticinesi di A, con i Tigers a fare un sol boccone dello Swiss Central e il Riva Basket a battere il Pully.

La partita fra bianconeri e lucernesi è stata a senso unico, vista la differente attitudine in campo: il Lugano è entrato subito in partita, ha giocato con determinaz­ione in difesa e ha costruito bene in attacco, anche se nel primo quarto il risultato è stato punto a punto per 6 minuti, 10-11. Poi Green e compagni hanno cambiato marcia, annichilen­do l’avversario e formando un parziale di 12-0, chiudendo il primo quarto sul 2211. Musica che non è cambiata nel secondo quarto, passando dal 2213 al 1’ al 32-13 al 4’. Il Lugano non cede un attimo, tocca il +24 al 7’, 40-16, e colleziona il +25 con una tripla di Wilbourn sulla sirena di metà gara, 47-22. Sale a +29 lo scarto a inizio di terzo quarto, 5122. Poi i bianconeri rifiatano un po’, concedono un 5-15 ai lucernesi, 59-40 all’8’. Siparietto poco edificante, quando Cavadini al 6’ si è rifiutato di entrare in campo: atteggiame­nto stucchevol­e e arrogante (eufemismo), per non parlare del poco rispetto verso compagni e club, che un diciottenn­e di primo pelo rifiuti di entrare in una gara di serie A. Ma di questo ne riparlerem­o. La partita va avanti comunque, sia chiaro, e i Tigers chiudono a +23 alla terza pausa: 65-42. Nell’ultimo quarto i padroni di casa toccano il +30, 7949 al 4’, per poi concludere senza affanni sull’86-66.

«Mi è piaciuta la reazione dei ragazzi soprattutt­o dal punto di vista mentale, dopo la débâcle di Friborgo – commenta Petitpierr­e a fine gara –: siamo entrati in campo con la giusta mentalità e l’abbiamo mantenuta per quasi tutta la gara. Swiss Central è un complesso in grado di mettere in difficoltà chiunque, ma siamo stati bravi a non farli entrare in partita. Ora proviamo a raggiunger­e la sesta poltrona anche se l’assenza di James è sicurament­e un notevole peso per la squadra: vedremo se si farà qualcosa». «Abbiamo pagato l’assenza di gare per 3 settimane – commenta Eric, coach degli Swiss Central –: mancanza di ritmo, qualche acciacco che ci ha impedito allenament­i regolari e un atteggiame­nto iniziale senza mordente ci hanno subito condannato». Norbert Valis, indimentic­ato protagonis­ta del basket ticinese e ora dirigente, ha così commentato: «Noi non possiamo fare grandi spese e dobbiamo cercare di ottimizzar­e il tutto. Vogliamo restare in A e crescere, anche se siamo consapevol­i che sarà un lavoro a media e lunga scadenza, ma siamo molto determinat­i».

In campo femminile, il Riva ha battuto il Pully. Si diceva sabato degli equilibri fra le due squadre, non solo in campo, ma anche come filosofia societaria. In effetti si è assistito a una sfida molto incerta, con scarti minimi nel primo quarto, chiuso sul 15-16. Il Riva va a -7, 17-24 al 3’, ma le rivensi reagiscono e con una tripla della Bibbins chiudono metà gara avanti, 35-32. Il terzo quarto è dominato dall’equilibrio, con scarti mai superiori a due possessi, chiuso sul 54-56. Tutto si decide nell’ultima frazione: 63 pari al 3’, poi due triple della impeccabil­e Morgan, quasi in succession­e, portano lo score sul 73-65 all’8’. È lo strappo definitivo, quello che porterà a vincere 77-69.

Si è visto un bel complesso momò, dove la fisicità delle romande è stata superata dal miglior gioco e dalla tecnica migliore delle ticinesi, con la solita Morgan a spingere in ogni angolo del campo, però ben sostenuta da tutte le compagne, sia in difesa sia nelle conclusion­i. E se le percentual­i al tiro non sono state certamente di livello, va detto che la crescita delle giovani in questo campionato è una realtà importante, quanto i due punti. La caccia al quarto posto si riapre.

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TI-PRESS/GIANINAZZI Una spettacola­re entrata di Nolan Berry

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