Targhe, il Plr: ‘Rapporto 50-50 tra peso ed emissioni’
No, la nuova formula per calcolare l’imposta di circolazione mandata in consultazione dal Dipartimento delle istituzioni lo scorso mese di gennaio, e fondata su un rapporto che considera per il 70 per cento le emissioni e per il 30 per cento il peso del veicolo, non convince il Plr. Con un comunicato firmato dal presidente del partito Bixio Caprara, i liberali radicali infatti auspicano che “al peso del veicolo venga riconosciuto un valore maggiore”. In modo da raggiungere un equilibrio: 50 per cento sia per il peso, sia per le emissioni. Perché “il peso ha un influsso sull’inquinamento, siccome oltre a una massa maggiore da spostare sono maggiori le polveri sottili create attraverso lo scorrimento degli pneumatici e in frenata”. Ma non solo. Il rapporto proposto per il nuovo calcolo è “di una sproporzione evidente”. Perché sì, per il Partito liberale radicale “è giusto premiare ed incentivare una sostituzione del parco veicoli, favorendo le automobili di nuova generazione a basse emissioni di CO2”. Ma allo stesso tempo “è sbagliato eliminare un legame diretto tra l’imposta di circolazione e la necessità di finanziamento delle infrastrutture stradali”. Questo perché le strade “le usano anche le auto elettriche, ed è quindi giusto che i loro proprietari contribuiscano a finanziarle”. Di conseguenza, è necessario che si trovi “il giusto correttivo che permetta di provvedere a tale lacuna, secondo un principio di responsabilità individuale, che guardi sì al profilo ambientale ma non solo”. Ma non è tutto, anzi. Per il Plr la proposta viene considerata “lacunosa” anche per il fatto di “non menzionare possibili correttivi rivolti ad altre categorie di veicoli che caratterizzano il paniere completo delle tasse di circolazione”. Nel dettaglio i liberali radicali si riferiscono, ad esempio, “alla categoria dei rimorchi, per i quali l’elevata tassa di circolazione ticinese porta molti autotrasportatori a immatricolare questi mezzi in altri cantoni”. Per il Plr è quindi “indispensabile” che venga avviata una riflessione “sulle imposte relative a ogni categoria dei mezzi in circolazione per avere un concetto nuovo, integrato e complessivo della situazione”.