Le ‘bionde’ (re)incastrano Gerardo Cuomo
L’ex protagonista del ‘Ticinogate’ condannato a Bologna
Il Tribunale collegiale di Bologna ha condannato a tre anni Gerardo Cuomo, accusato insieme al figlio Marco (due anni e nove mesi la pena stabilita per lui) e a una decina di altre persone di contrabbando di sigarette. Condanne a tre anni e due anni e nove mesi anche per altri sette imputati. Per tre di loro, oltre a Gerardo Cuomo – più volte nel mirino di inchieste e processi per la vendita illegale di tabacco e nome noto anche alle nostre cronache giudiziarie per essere stato uno dei protagonisti del cosiddetto Ticinogate – il giudice ha stabilito una multa di 30 milioni di euro, mentre per il figlio e altri quattro la multa è di 26 milioni e 398mila euro, sanzioni calcolate in base alla quantità di tabacco contrabbandato. La Procura aveva chiesto condanne più alte e contestava anche il reato di associazione a delinquere che però non è stato riconosciuto. Assoluzione, inoltre, per alcune posizioni minori. Il processo prese il via dopo che nel 2012 la guardia di finanza di Bologna, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, eseguì tredici misure cautelari di cui nove in carcere e quattro agli arresti domiciliari: anche i due Cuomo finirono in manette. Nel corso delle indagini, durate due anni, erano state sequestrate diverse tonnellate di sigarette. Per l’accusa, la merce veniva prodotta in Bulgaria e per arrivare in Italia attraversava Svizzera, Belgio, Turchia, Cipro e Grecia. Gerardo Cuomo, inoltre, in Bulgaria si sarebbe cimentato anche nella produzione di un nuovo marchio di ‘bionde’: le ‘Garret’. Alla fine Gerardo Cuomo e il figlio Marco sono stati ritenuti colpevoli di un solo episodio di contrabbando. Per tutti i condannati è stata stabilita anche la misura della libertà vigilata per un anno. Soddisfatto della sentenza l’avvocato Francesco Cardile, che difendeva i Cuomo: “È stato un successo, sono stati assolti da 5 capi di imputazione perché il fatto non sussiste, è stata esclusa la transnazionalità e l’associazione a delinquere. La condanna riguarda un solo episodio, commesso a Brindisi nel 2012. In appello smonteremo anche questo”. Il ‘Ticinogate’: nel 2001 a Lugano Gerardo Cuomo e l’allora presidente del Tribunale penale cantonale, poi deceduto, vennero processati e condannati per corruzione.