Spazio culturale temporaneo da 20 anni
«Suonare è un atto di amore e di libertà». La passione per la musica e la voglia di condividere arte e cultura è quanto spinge il musicista Ivano Torre a portare avanti con determinazione l’attività del suo Spazio culturale temporaneo, di cui quest’anno ricorre il 20esimo anniversario. Situato in centro a Bellinzona, in piazza Indipendenza 1, tra le sue mura sono stati organizzati concerti, conferenze, serate d’ascolto e molte altre proposte culturali con importanti nomi dell’area avanguardistica europea. Tra i più celebri citiamo il contrabbassista jazz Barre Phillips che ha suonato con Coltrane e Parker, il batterista Daniel Humair e la pianista Irene Schweizer, e spaziando in altri ambiti, il cuoco vegano Pietro Leeman o il criminologo forense Massimo Tettamanti. Scelte talvolta insolite vanno a comporre una programmazione che si discosta dalle offerte più classiche: a Ivano Torre piace proporre eventi originali. E se questi appuntamenti riescono anche a smuovere emozioni e sentimenti tanto meglio: «l’arte deve scuotere», Torre ne è convinto. Lo Spazio culturale temporaneo «è una piccola voce che manda segnali di apertura alla cultura di un certo livello», tiene a sottolineare il percussionista Bellinzonese.
Il programma del minifestival
‘Racconti sonori’
In occasione della conferenza stampa indetta ieri per evidenziare il 20esimo anniversario dello Spazio culturale è stato presentato anche il programma del minifestival ‘Racconti sonori’ che prenderà avvio settimana prossima. Il primo appuntamento è previsto giovedì 7 marzo alle 20.30 con ‘Don Giovanni, ovvero Il tribolato dall’amore’, con Andrea Raffo (voce) e Achille Giglio (contrabbasso); una pièces teatrale-musicale con riferimenti ai personaggi del Don Giovanni di Mozart. Seconda data della rassegna è venerdì 8 marzo alle 20.30 con il ‘Filo di Luna’, un racconto archetipo sulla ciclicità femminile con Cinzia Santo (voce narrante) e Ivano Torre (ambienti sonori), segue discussione. Sabato 9 marzo alle 20.30 sarà la volta di Rocco Titocci’s Time machine project (elettro percussione). Il musicista suonerà sopra tracce mitiche cercando il proprio spazio con lo strumento ma rispettando la versione originale. Domenica 10 marzo alle 17.30 suonerà il gruppo ‘Lavorazioni carni rosse’, segue rinfresco. Il costo per un’entrata singola è di 20 franchi, per quattro serate è di 70 franchi. KAT