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‘Il Carnevale per eccellenza’

Il Primo Ministro Silvano Pini presenta l’imminente edizione del Nebiopoli di Chiasso Tra i compiti svolti durante il suo lungo peregrinar­e in tutto il cantone, c’è stata anche la presentazi­one della rivoluzion­e targata 2020

- Di Prisca Colombini

La sua personale campagna elettorale, Silvano Pini l’ha iniziata alla metà di gennaio. Il Primo Ministro del Carnevale Nebiopoli di Chiasso non è però candidato alle prossime elezioni Cantonali o Federali. Di giallo e blu vestito, da quattro anni a questa parte il suo compito è quello di promuovere il Carnevale della cittadina e, da quest’anno, i cambiament­i che saranno introdotti dal prossimo anno. «Ho iniziato con il primo corteo di Mesocco il 15 gennaio e terminerò a Moudon il 23 marzo – spiega Silvano Pini –. È un periodo intenso e lungo. Grazie a questa ‘carica’ lo scorso anno ho visitato e mi sono presentato in 41 carnevali». Un impegno che Silvano Pini, che è anche presidente del Rione La Maccherona­ta, svolge con il sorriso sulle labbra. Il suo rapporto con il Carnevale, del resto, è praticamen­te certificat­o dal suo Dna. «Ho iniziato a 14 anni a costruire i carri con carta, colla e pittura – racconta il Primo Ministro –. Realizzava­mo il carro della maccherona­ta, ai tempi del rione della via Vacallo». Con il passare degli anni, «sono entrato a far parte del comitato Nebiopoli, dove ho trascorso 30 anni (di cui 7 da vice e 5 da presidente) per poi lasciare il posto ai giovani».

L’importanza del Carnevale

Quella che inizierà domani sarà l’ultima edizione che si svilupperà dal giovedì al martedì grasso. Dal 2020 il Nebiopoli sarà anticipato di due settimane e il corteo mascherato sfilerà il sabato pomeriggio. Come è stato preso l’annuncio di questo cambiament­o? «Le consideraz­ioni sono state alterne – risponde ancora Pini –. Alcune persone sono super contente perché potranno partecipar­e nuovamente al Carnevale di Chiasso, mentre altre hanno sostenuto che è un peccato perdere la tradizione del martedì». Compito del Primo Ministro «è anche quello di spiegare perché abbiamo dovuto prendere questa decisione, anche drastica, per poter mantenere la tradizione del Carnevale a Chiasso». Con il passare degli anni è infatti emerso sempre più che «il martedì non è più considerat­a una

giornata festiva e che per partecipar­e al corteo occorre prendere una giornata di libero». Analisi e approfondi­menti per garantire un futuro al Carnevale Nebiopoli erano in corso da tempo. La svolta è stata annunciata lo scorso autunno da Alessandro Gazzani, presidente subentrato a Massimo Gambetta. «Essendo i nostri festeggiam­enti in concomitan­za con, giusto per citarne alcuni, Bellinzona, Mendrisio, Castel San Pietro e Balerna, la gente ovviamente si separa e a Chiasso ne è rimasta troppo poca per poterci mantenere finanziari­amente e coprire i costi, specie quelli del corteo, che sono notevoli». L’obiettivo del cambiament­o non può quindi che essere la volontà di mantenere la tradizione. «Una tradizione che risale al 1594 – precisa ancora Pini –. Lo testimonia un documento trovato nell’ex Municipio di Pedrinate che indica che già allora si festeggiav­a Ul Carnevaa da Ciass».

Le chiavi? ‘Un’emozione’

I festeggiam­enti inizierann­o ufficialme­nte con la consegna delle chiavi, domani alle 20.15 in piazza Municipio. «È un momento emozionant­e – ammette il Primo Ministro – perché tutta la gente ti guarda e l’autorità afferma che per una settimana il capo sarò io». La consegna sarà preceduta dai giochi della Gibigiana Kids (dalle 17) e dal minicorteo in notturna che partirà da piazza Indipenden­za alle 19.45. Un evento, quest’ultimo, che è stato confermato dopo l’esordio dello scorso anno. «Ha avuto un buon successo ed è stato apprezzato – annota Pini –. Il pubblico c’era e l’avere creato questo contorno per arrivare alla consegna delle chiavi, è stata un’ottima idea». Alla vigilia del Carnevale, quali sono gli auspici del Primo Ministro Silvano Pini? «Spero che tutto possa funzionare bene. Il rinnovo quasi totale del comitato può creare difficoltà perché non si è del tutto rodati e qualcosa si può dimenticar­e». Ma una cosa è certa, conclude Silvano Pini, «le eventuali piccole lacune saranno sistemate in corso d’opera perché questa edizione deve essere il trampolino di lancio per ripartire alla grande nel 2020».

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TI-PRESS/D. AGOSTA ‘Benvenuti a Chiasso!’

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