laRegione

Invasione di campo

-

L’ assegnazio­ne di una rosa o di un cactus a qualcuno, senza gli approfondi­menti necessari, fa parte di una tendenza manichea, oggi di moda: o santo o reprobo! Fulvio Caccia ha ricevuto un bel cactus come presidente dei “Cantori della Turrita”, domenica 17 febbraio, dal settimanal­e ‘Il Caffè’. Il diritto di iscrivere i propri figli in qualsiasi società, indipenden­temente dalla sede, non è in discussion­e: se una famiglia, che abita ad Airolo, vuole iscrivere il proprio figlio in un’ associazio­ne di Chiasso, è liberissim­a di farlo. Altro è il contenzios­o sorto a Bellinzona fra i cori giovanili e sollevato dal presidente dei “Cantori della Turrita” durante l’Assemblea dell’Associazio­ne di categoria. Il Maestro Christian Barella, direttore dei “Piccoli Cantori di Pura”, organizza da qualche anno nella capitale una sua “Scuola di canto corale” per giovanissi­mi, “scippando” cosí voci nuove ai “Cantori della Turrita”, presenti a Bellinzona da più di ottant’anni. Il territorio è ristretto e il numero di giovinette e giovinetti che si dedicano al canto corale impegnato è ridotto. L’agire di costui è un’“invasione di campo”. Mi spiego meglio con un esempio sportivo: se l’Hockey Club Lugano aprisse ad Ambrí una sua scuola di disco su ghiaccio giovanile (o viceversa), quale sarebbe la reazione dei ticinesi? Il Maestro di Pura non commette nessun reato, ma il suo agire è scorretto. Egli riunisca pure intorno a sé tutte le voci nuove cantonali che riesce a reclutare, ma rimanga nel suo bel Malcantone e non invada con armi e bagagli i territori altrui.

Enrico Tettamanti, membro di Comitato dei “Cantori della Turrita”

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland