Verbania, due auto ticinesi sequestrate
La polizia di Verbania, ieri l’altro ha sequestrato due autovetture di grossa cilindrata, targate Ticino. Entrambe erano guidate da frontalieri, occupati nel Locarnese. Le salatissime sanzioni di 751 euro fanno seguito alle disposizioni contenute nel decreto sicurezza, conosciuto anche come decreto Salvini che non consente la guida di autovetture con targhe straniere per chiunque sia residente in Italia da oltre 60 giorni. Per un’auto è scattata una multa per violazione doganale, mentre per l'altra è stata sospesa per un mese la carta di circolazione per omessa revisione. Per chi non rispetta quanto contenuto nel decreto Salvini la sanzione può arrivare sino a 2’848 euro. La violazione prevede, oltre al sequestro dell’autovettura, anche il ritiro della carta di circolazione fino al momento in cui il veicolo viene immatricolato con targa italiana o viene espatriato. Pratica da evadere entro 180 giorni, per evitare la confisca del mezzo. Per risolvere il problema delle multe e dei sequestri di autovetture con targhe ticinesi affidati a frontalieri la Confederazione, per il tramite dell’Ambasciata svizzera a Roma, ha preso contatti. Sull’argomento, molto avvertito in Ticino, è intervenuto il consigliere regionale Fabio Regazzi (Ppd), con un’interrogazione al Consiglio federale. M.M.