Käslin e compagne in pedana per sorprendere
È una delegazione rossocrociata “azzoppata” ma non per questo poco ambiziosa quella che a partire da oggi (qualificazioni maschili) scenderà in pedana ai Campionati europei di Szczecin. In Polonia senza la cinque volte campionessa continentale e bronzo al volteggio a Rio 2016 Giulia Steingruber (che si sta ancora rimettendo dopo il grave infortunio al ginocchio della scorsa estate), l’oro europeo alla sbarra Pablo Brägger (dolorante pure lui a un ginocchio) e con un leader, Oliver Hegi, disturbato da un ematoma alle costole (vittima di una brutta caduta qualche giorno fa in allenamento, l’argoviese deve ancora decidere in che discipline scendere in pedana), l’obiettivo della Svizzera sarà soprattutto quello di ben figurare e prepararsi ai Mondiali previsti in ottobre a Stoccarda, dove in palio ci saranno i biglietti per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Detto ciò, la selezione maschile allenata da Bernhard Fluck ha comunque i mezzi per puntare a un posto tra le migliori otto nel concorso a squadre e perché no alle medaglie a livello individuale (con lo stesso Hegi, ma anche con il polivalente Christian Baumann o Eddy Yusof). Più difficile da colmare l’assenza di Steingruber per l’allenatrice delle ragazze Fabrice Martin, che punta tutto sulla ticinese Ilaria Käslin, purtroppo anche lei alle prese con qualche problema fisico in questa stagione. Per la 21enne di Sagno l’obiettivo realistico è forse la finale alla trave, mentre per le 16enni Anina Wildi e Anny Wu si tratterà soprattutto di accumulare esperienza.