Conclusa l’autopsia
Giovane morta in un albergo a Muralto, arresto confermato per il suo partner
In attesa dei risultati degli esami sul corpo della 22enne inglese, dal passato del compagno, un rocker 29enne, emerge l’abuso di alcol e droga
È in manette il 29enne germanico, partner della 22enne inglese rinvenuta morta martedì scorso nel bagno di una camera d’albergo a Muralto. Per lui s’ipotizza il reato di omicidio intenzionale, subordinatamente omicidio colposo. Nel frattempo è stata completata l’autopsia sul corpo della giovane donna. Tuttavia, come specificano Ministero pubblico e Polizia cantonale in una nota stampa diffusa ieri, il rapporto con le conclusioni definitive scaturite dagli esami post mortem – coperto da segreto istruttorio –, non è ancora giunto alla Magistratura. Sono questi alcuni dei nuovi elementi emersi ieri su un caso che sta suscitando grande scalpore. A cercare di sbrogliare la complessa matassa è la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis, che coordina l’inchiesta. Martedì mattina, in una stanza al quinto piano della Palma au Lac, sulla riva del lago a Muralto, è stato scoperto il corpo senza vita di una giovane. A dare l’allarme il compagno, il 29enne residente nel canton Zurigo ora dietro le sbarre alla Farera e per il quale il Giudice dei provvedimenti coercitivi (Gpc) ha confermato l’arresto. Almeno per due mesi dovrà restare in carcere per
evitare la fuga. La versione dell’uomo: quella notte una pratica erotica è finita nel peggiore dei modi. Ma l’ipotesi dell’incidente è ancora tutta da verificare.
Un ritratto a tinte fosche
Stando a rivelazioni del Blick, il 29enne sarebbe un abile dissimulatore, un musicista rock che in passato ha avuto ripetuti problemi con alcol e droga. Un uomo con figli, avuti da una precedente relazione, e con un tenore di vita al di sopra dei suoi mezzi. Un ritratto, poco lusinghiero, che emerge dalle testimonianze di una ex partner (secondo la quale l’indiziato non sarebbe comunque un assassino) e di amici. Va detto che sin da subito l’uomo, già lungamente interrogato, ha collaborato con gli inquirenti. La sua versione andrà confermata dalle prove, raccolte all’albergo dalla Polizia Scientifica, e dai riscontri dell’autopsia.