Navigazione, soluzioni in vista
Soluzioni a breve termine per la stagione 2019, in prospettiva per quella 2020 e progetti a lungo termine. Questi i tre punti sui quali i Comuni italiani affacciati sul Ceresio hanno dato delega all’Autorità di bacino per un ulteriore incontro con la Società di Navigazione del Lago di Lugano. Un primo incontro – dopo i dissapori recenti – si è svolto ieri, con lo scopo di “confermare la volontà di collaborare fattivamente al rilancio e alla promozione del bacino della Provincia di Como e valutare le misure da intraprendere insieme per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo”, si legge in una nota congiunta. Dopo un confronto “non facile”, ci sarebbe stato l’atteso chiarimento “con la ferma volontà di cooperare e di sviluppare i progetti per il futuro con convinzione e spirito di squadra”. Un impegno confermato anche dalla Navigazione, che desidera “sviluppare un sempre più efficace servizio di navigazione nelle varie aree lacustri, pur dovendosi confrontare con una complessa organizzazione delle attività che deve tenere conto delle risorse, ad esempio del numero dei battelli disponibili, e ponderare le richieste da soddisfare sulla base delle esigenze effettive del territorio ed evidenziate dall’esperienza e suffragate dai dati statistici”. La polemica era stata innescata alcuni giorni fa dai Comuni italiani, guidati da Porlezza, che lamentavano un disimpegno della Società sul loro ramo del lago. Critiche fermamente respinte dal quartier generale di Cassarate. Pur riducendo le corse di linea, sono state incrementate quelle circolari sul ramo di Porlezza (con imbarcazioni più piccole). È stata inoltre pensata una misura esclusiva per il periodo estivo: un servizio di navetta due volte al giorno fra diverse località italiane.