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Assunzioni ‘svizzere’ anche a Coldrerio

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Preferenza agli svizzeri, anche nelle assunzioni comunali previste a Coldrerio. È quanto chiedono, tramite una mozione presentata giovedì sera durante la seduta del legislativ­o, i Consiglier­i comunali leghisti Lorenzo Bianchi, Giuliano Arrigo, Dario Crivelli, Paolo Rusca e Lorenzo Solcà. Sulla scorta dell’iniziativa costituzio­nale ‘Prima i nostri’, approvata dal popolo ticinese nel settembre del 2016, i mozionanti chiedono che il principio della preferenza indigena venga ancorato anche al Regolament­o organico comunale dei dipendenti di Coldrerio. Nello specifico, si chiede di inserire nel Rod “l’obbligo di preferire nelle assunzioni comunali, negli enti e aziende controllat­e dal Comune, il principio di preferenza agli svizzeri”. Sulla questione, per una prima analisi, si chinerà la Commission­e delle Petizioni. Durante i lavori assemblear­i dell’altro ieri, Claudia Soldini Galetta, Valeria Bianchi Lardelli, Antonella Soldini Limoncello e Krzysztof Zawadzki (Gruppo progressis­ti Coldrerio), hanno, mediante un’interrogaz­ione, posto l’accento sulla refezione della scuola dell’infanzia, la cui gestione passerà nelle mani della Fondazione San Rocco, la quale è in procinto di edificare una casa per anziani in centro paese. Gli interrogan­ti chiedono innanzitut­to quali misure abbia intrapreso il Municipio per trasportar­e i cibi dalla cucina alla scuola dell’infanzia. Secondaria­mente si domanda all’esecutivo come intenda “monitorare concretame­nte la qualità della futura refezione”. Non da ultimo, viene domandato se, una volta dismessa la cucina dell’asilo, “anche l’Associazio­ne famiglie diurne” potrà far capo al servizio, ora garantito dalle cuoche della struttura educativa. Quesiti ai quali l’esecutivo risponderà nella prossima seduta, prevista il mese di giugno. La seduta di giovedì sera, inoltre, ha permesso di avallare la convenzion­e con la Fondazione ‘Il Gabbiano’ sulla gestione del servizio operatori di prossimità regionale (24 voti favorevoli e un astenuto); nonché, all’unanimità dei presenti, la richiesta di un credito di 2,1 milioni di franchi per il risanament­o generale della palestra comunale.

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