Mandibole, veleni e pugnali
Nel mondo animale ci sono esseri incredibili, di una tenerezza che lascia senza fiato. E poi ci sono anche quelli meno “teneri”. Anzi, possiamo affermare che sono piuttosto “aggressivi”. In alcuni casi creano dei veri e propri eserciti funzionanti, che non hanno paura del pericolo. In altri preferiscono la vita solitaria e lo fanno capire a tutti quelli che si avvicinano.
Non chiamateli insetti!
Le vespe possiedono uno dei veleni più potenti fra gli insetti, eppure nulla possono contro gli attacchi delle formiche legionarie. Quando un’armata di temibili formiche legionarie assale un nido di vespe, per i difensori sono guai seri. Sì, certo, le vespe proveranno a difendere le loro larve, pungendo gli aggressori, ma con scarso successo: il nemico è troppo numeroso e i bersagli da colpire troppo piccoli e corazzati! Le legionarie (che non a caso hanno questo nome!) non temono nulla e possono attaccare ed abbattere anche animali di grosse dimensioni. Pure le termiti non scherzano in fatto di aggressività. Le termiti soldato della famiglia Termitidae, hanno mandibole a forma di scimitarra con punte acuminate come aghi, quando vengono scioccate, trafiggono a morte il nemico. Di peggio fanno i soldati delle Globiter
mes sulphureus, che ricorrono a vere e proprie “bombe” chimiche: spruzzano sui nemici un liquido giallo che, solidificando, avviluppa e immobilizza gli avversari. E che dire dei soldati di Nasutitermes? Questi ultimi hanno sulla fronte una grossa ghiandola che, al pari di un fucile, “spara” sui nemici una micidiale sostanza collosa! Ma torniamo a parlare del camaleonte. Chi l’avrebbe mai detto che il camaleonte, oltre alle ben note doti di trasformismo, fosse dotato anche di corna? Accade a due specie di camaleonti africani, il camaleonte di Owen (Chamaleo oweni) ed il camaleonte di Jackson, che hanno entrambi tre corna. Va da sé che i due animali sono dei veri “attaccabrighe” e, dato il loro temperamento aggressivo, partono spesso all’attacco “lancia” o meglio “corna in resta”. Un altro animale che usa strumenti simili alle “armi bianche” è l’ippopotamo. Si sa, ha un carattere piuttosto…diciamo travolgente. Se ritiene che qualcuno minacci il suo territorio non esita a sfoderare le sue armi migliori: i due canini inferiori, affilati come sciabole, lunghi oltre mezzo metro e pesanti anche quattro chili. Il fatto è che l’ippopotamo non è timido ed è territoriale e quindi non ha nessun problema ad aggredire gli intrusi. Diciamo che non è proprio il “vicino di casa” ideale.