Ti stritolo tutto...
Parliamo di serpenti costrittori: stritolano letteralmente la propria vittima, fin quando il suo cuore non smette di battere. Gli scienziati non hanno ancora stabilito con precisione se la morte avvenga per asfissia o perché la cassa toracica viene stritolata così tanto da fermare il cuore. Fatto sta che questi serpenti hanno una tecnica efficace, e una volta finiti nella loro morsa difficilmente ci si potrà liberare. Il pesante e più grande del mondo di questo genere è l’Anaconda verde. Ogni tanto si sente di esseri umani aggrediti (anche se non si tratta di un’aggressione vera e propria, visto che nel regno animale gli animali attaccano per difendersi o quando si sentono in pericolo), ma bisogna sempre ricordare che in realtà l’Anaconda è riservata e preferisce altre prede. Un altro serpente costrittore timido – e che va a caccia di notte – è il boa arcobaleno che vive in Sudamerica. Anche il boa costrittore non scherza e con i suoi quattro metri può far paura, soprattutto perché vive tra gli alberi e lo si trova raramente sulla terraferma. Il pitone reticolato, invece, fa concorrenza all’Anaconda con i suoi otto metri di lunghezza e non è meno pericoloso. Ovviamente anche l’Australia – Paese che ospita un numero impressionante di animali velenosi e pericolosi – ha il suo serpente costrittore: il pitone verde.