Per il Meriggio rilancio in vista
Sull’area di svago alla confluenza tra i fiumi Maggia e Melezza sorgerà un edificio con bar e servizi. Intanto rinnovati il campetto di calcio e quello di beach volley.
Il Patriziato ha stanziato 650mila franchi per un edificio con snack bar, spiazzo coperto e servizi, destinato ai frequentatori dell’area di svago alla confluenza tra Maggia e Melezza.
Dopo una lunga trafila, con qualche intoppo, avanza il progetto che ridarà lustro al Meriggio di Losone, l’area di svago sulle rive di Maggia e Melezza frequentata nella bella stagione da migliaia di persone. Gli “atout” paesaggistici sono noti: i fiumi, la spiaggia, prati e alberi. Le infrastrutture, tuttavia, sono da rivedere. Il Patriziato losonese, proprietario del sedime, nel corso di una recente assemblea ha deciso di stanziare 650mila franchi per costruire un nuovo edificio multifunzionale a confine con il campo pratica del golf. A illustrare il progetto – firmato dallo studio d’architettura Campana Herrmann Pisoni – è il presidente del Patriziato, Carlo Ambrosini. «Per vizi di forma abbiamo dovuto annullare il concorso lanciato tempo fa – spiega –. Quindi abbiamo proseguito con l’idea iniziale. Nello stabile di circa 300 metri quadri troveranno posto uno snack bar con cucina e magazzino, uno spazio ristoro coperto di 100 metri quadri, spogliatoi, servizi e armadietti. Poco distante, per rinfrescarsi, ci saranno delle docce a cielo aperto e un’area grill di competenza del bar». Forme semplici, moderne, che si integreranno al luogo con l’utilizzo di materiali naturali, quali granito e legno. I tempi di costruzione? «Siamo in attesa di un nullaosta pianificatorio da Bellinzona. Nel corso della primavera inoltreremo la domanda di costruzione. Se tutto andrà come deve, nel 2020 inizieremo i lavori e l’anno successivo ci sarà l’inaugurazione». Attualmente al Meriggio sono in corso alcuni lavori per il rifacimento del campetto da calcio e di quello dedicato al beach volley (costo: 15-20mila franchi).
Area Saleggi in ‘diritto’ al Comune
Un’altra decisione presa dall’ultima assemblea patriziale riguarda il vasto comparto dei Saleggi: 45mila metri quadri, sui quali sorgono strutture pubbliche (campi da calcio, tennis, minigolf e un boschetto), saranno ceduti gratuitamente in diritto di superficie al Comune per i prossimi 50 anni. Se il legislativo losonese aderirà alla proposta, potrebbe partire un progetto di pianificazione per riordinare lo stesso comparto (magari facendoci stare un terzo campo da calcio). Più vicino nel tempo, e più urgenti, sono i lavori da eseguire nell’area tennis, sia allo stabile che ospita il ristorante, sia alla recinzione verso sud. L’assemblea dei patrizi è servita anche per affrontare altri temi, tra i quali spiccano i conti consuntivi 2018 dell’Azienda forestale (che chiudono con un leggero utile) e quelli del Patriziato, pure positivi (+400mila franchi).
Corona dei Pinci, lavori forestali
L’ente svolge da sempre lavori a salvaguardia del patrimonio boschivo. «Nei prossimi 5-6 anni verrà realizzato un grande progetto alla Corona dei Pinci,
su un’area di 215 ettari – conclude il presidente –. Creeremo piste forestali, con una spesa di 1,2 milioni di franchi, ed eseguiremo opere per la cura del bosco di protezione, per altri 4,1 milioni». La spesa sarà ampiamente sussidiata da Cantone e Confederazione, sia per le strade d’accesso, sia per il taglio selettivo degli alberi. Un ultimo credito accordato dall’assemblea riguarda il rifacimento della stalla per animali alla Ciossa, Arcegno. Lo stabile era bruciato e la ricostruzione verrà coperta dall’assicurazione. Spesa prevista: 170mila franchi. Presto verrà inoltrata la domanda di costruzione.