Melezza, acque torbide ‘Tutta colpa di una frana’
“Le acque torbide della Melezza nel laghetto di Palagnedra? Noi non c’entriamo affatto!”. Sono le precisazioni trasmesse dai vertici della Silo e Beton & Melezza Sa di Losone, che prende le distanze da quanto pubblicato, in queste pagine, nell’edizione di giovedì. All’origine della particolare colorazione dell’acqua, infatti, non ci sono come indicato lavori di dragaggio (estrazione di materiale alluvionale autorizzata dal Cantone) o bonifica eseguiti dall’impresa nella sua struttura all’entrata del bacino idroelettrico (in territorio di Camedo), bensì una frana che ha interessato un torrente della Valle Loana (una laterale della Vigezzo, nel Comune di Malesco) domenica scorsa. Uno smottamento dovuto forse alle precedenti piogge. Fatto sta che terriccio e materiale ghiaioso sono finiti dapprima nel fiume Melezza e, in seguito, con la corrente, sono stati trasportarti dentro il lago artificiale, dove si sono depositati. “Da parte nostra – scrivono gli interessati, con tanto di prove fotografiche alla mano – non è mai stato riversato materiale nel fiume”.