Riecco Lüthi. ‘Ho capito che potevo spingere’
Ha il sorriso dei giorni di festa, Tom Lüthi. «Forse non tutto è stato facile, ma sono semplicemente molto felice» dice il trentaduenne bernese, che torna a vincere nel Motomondiale sull’asfalto di Austin, mettendo fine a un digiuno che durava ormai dal Gp di San Marino del 2017. «Durante il warmup abbiamo trovato qualcosa che mi ha fatto capire che, sì, stavolta avrei potuto spingere a fondo». Ed è proprio quello che il bernese farà, in una corsa in cui, dopo la prematura uscita di scena dell’italiano Lorenzo Baldassarri, il leader del Mondiale caduto già al primo giro, l’elvetico si porta agli avamposti per poi balzare all’ottavo giro al comando di una corsa che non mollerà più. Alla fine, Lüthi taglia il traguardo davanti al compagno di scuderia Marcel Schrötter e allo spagnolo Jorge Navarro. Per un successo che lo issa al secondo posto nella classifica del Mondiale, dove però Baldassarri conduce sempre le danze, pur se adesso ha soli tre punti di margine su Schrötter e cinque sullo stesso Lüthi. Nella classe regina, invece, il successo al Gp delle Americhe è appannaggio di Alex Rins, pilota spagnolo della Suzuki che coglie il suo primo successo in MotoGp in una gara subito condizionata dalla scivolata di Marc Marquez, al primo giro: al momento della caduta il campione del mondo era in testa con oltre 4’’ su Valentino Rossi (che poi si piazzerà secondo, davanti all’australiano Miller), ed è stato costretto al ritiro dopo aver tentato, invano, di far ripartire la sua Honda.