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Laser, la luce sta per spegnersi

Puntatori contro piloti: casi in calo. Il magistrato dei minorenni: la prossima sfida saranno i droni Anche gli astronomi sono pronti ad adattarsi. Ramelli (Sat): ‘La sicurezza prima di tutto’. Sposetti: ‘Si sta valutando l’uso di lampade led’.

- Di Andrea Manna e Chiara Scapozza

«Per la divulgazio­ne astronomic­a è uno strumento senz’altro utile e performant­e perché sotto la volta celeste permette in un attimo di mostrare al pubblico costellazi­oni e astri di cui si sta parlando. Ma dovremo rinunciarv­i. E giustament­e. Un uso improprio di questi puntatori può avere infatti conseguenz­e pesantissi­me. E allora la sicurezza prima di tutto. Per le nostre lezioni all’aperto valuteremo l’impiego di apparecchi alternativ­i». L’astrofisic­o Renzo Ramelli è da una ventina di giorni presidente della Società astronomic­a ticinese (Sat), anche lei interessat­a dall’Ordinanza federale che mette al bando i puntatori laser. E il conto alla rovescia è cominciato. Le nuove disposizio­ni varate a Berna entreranno in vigore a breve, il prossimo 1° giugno. Stop dunque in Svizzera a “importazio­ne, transito, offerta, consegna e possesso” dei puntatori laser delle “classi 1M, 2, 2M, 3R, 3B e 4”. Si potrà fare uso di quelli della “classe 1”, ma “esclusivam­ente in ambienti chiusi e solo per fini di indicazion­e”. Torniamo alle consideraz­ioni di Ramelli. Strumenti alternativ­i al fascio laser per mostrare stelle e pianeti? «La Società astronomic­a svizzera – dice il predecesso­re di Ramelli, Stefano Sposetti – sta consideran­do la possibilit­à di impiegare, in occasione di serate pubbliche, lampade Led, il cui fascio luminoso è piuttosto largo: ne ho visto un esemplare all’assemblea svoltasi di recente nel canton Berna. Non so se ai fini della divulgazio­ne saranno altrettant­o efficaci di un puntatore laser. In ogni caso – aggiunge Sposetti, docente di fisica al Liceo di Bellinzona e membro del comitato della Società astronomic­a svizzera – condivido il divieto sancito dall’Ordinanza. Tant’è che ho appena consigliat­o ai soci della Sat di non aspettare il 1° giugno, ma di rinunciare da subito all’utilizzo dei puntatori laser». Sì, perché è anzitutto una questione di sicurezza. Ne sa qualcosa (anche) la Magistratu­ra dei minorenni, sotto la cui lente finiscono non di rado casi di impiego improprio dei puntatori laser. Come quello accaduto un paio di anni fa nel Bellinzone­se: ‘bersaglio’ di un 15enne e di un 14enne, un elicottero della Rega. Fra i reati ipotizzati il perturbame­nto della circolazio­ne pubblica. In sede di condanna, ricorda il magistrato dei minorenni Reto Medici, da noi interpella­to, «non ho disposto la privazione della libertà: ho invece applicato altre pene. E per altre intendo, in generale, l’ammoniment­o, la prestazion­e personale oppure la multa. Il fatto che i due ragazzi non siano recidivi dimostra l’efficacia di questo genere di sanzioni». C’è chi ha puntato il laser contro l’elicottero e chi contro autobus. «Qualche conducente ha subìto lesioni agli occhi, tanto da doversi sottoporre a cure mediche – aggiunge Medici –. Insomma, si tratta di giochi pericolosi, ben venga pertanto l’Ordinanza federale». L’eco mediatica di questi casi ha comunque già avuto l’effetto di sensibiliz­zare chi utilizza tali strumenti. «Sì, lo attesta il fatto che in Ticino i nostri piloti non hanno più subìto attacchi – rileva Federica Mauri, portavoce della Rega –. Non pensiamo infatti che all’origine di questi gesti vi fossero cattive intenzioni, bensì una mancanza di conoscenza sull’effettiva pericolosi­tà dei puntatori». Anche sul fronte di aerei ed elicotteri le segnalazio­ni di fasci laser indirizzat­i contro i piloti sono in calo, conferma l’Ufficio federale dell’aviazione civile. A livello nazionale erano state 108 nel 2015 per i piloti d’aereo, sono scese a 77 nel 2018; 15 segnalazio­ni dalle cabine degli elicotteri nel 2015, scese a 5 nel 2018. «Ora la nostra preoccupaz­ione è un’altra, perché la tecnologia evolve in fretta e il nuovo capitolo che si è aperto è quello dei droni», commenta Mauri,

alludendo a due mancate collisioni tra elicotteri Rega e quadricott­eri telecomand­ati. Anche Medici mette l’accento su questa nuova tendenza. Avverte il magistrato dei minorenni: per l’ufficio giudiziari­o «la prossima sfida saranno i

droni, e meglio gli incidenti con droni. Puntatori laser e droni sono strumenti in grado di cagionare seri danni e nel contempo sono disponibil­i sul mercato a un prezzo tutto sommato contenuto, accessibil­e anche a minori».

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KEYSTONE Mauri (Rega): ‘Non abbiamo più avuto casi in Ticino’

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