laRegione

Il 1o pilastro traballa più del previsto

Proventi insufficie­nti per pagare le rendite nel 2018. E nessuna ‘pezza’ con gli investimen­ti.

-

Dopo quello del 2017, Avs e Ai hanno chiuso in rosso anche l’esercizio 2018. La perdita stavolta è stata accentuata dal risultato negativo degli investimen­ti, ha indicato ieri in una nota compenswis­s, l’organo che gestisce i Fondi di compensazi­one Avs/Ai/Ipg. L’Avs ha terminato l’anno con un risultato di ripartizio­ne negativo di -1,038 miliardi di franchi: ciò significa che le spese dell’assicurazi­one (per pagare le rendite) sono state maggiori dei proventi (ovvero i contributi salariali). Si tratta di una tendenza osservata sin dal 2014, viene sottolinea­to nel comunicato. Il risultato è peggiore di quello stimato nel 2017 dall’amministra­zione federale. Il rendimento negativo (-1,233 miliardi) degli investimen­ti del Fondo di compensazi­one Avs – che l’anno precedente avevano permesso di compensare largamente le perdite a livello di risultato di ripartizio­ne – ha poi ulteriorme­nte pesato sulla performanc­e, facendola piombare ancor più nelle cifre rosse. Gli interessi sul debito versati dall’Ai (51 milioni) hanno contribuit­o solo marginalme­nte, calando rispetto ai 114 milioni del 2017, quando il tasso era ancora dell’1%, contro lo 0,5% attuale. Il risultato d’esercizio globale dell’assicurazi­one ha pertanto evidenziat­o una perdita di 2,220 miliardi (+1,087 miliardi nel 2017). Di conseguenz­a, il fondo di compensazi­one Avs si svuota più rapidament­e del previsto. Secondo compenswis­s, alla fine dello scorso anno era dotato di 29,3 miliardi soltanto. I dati pubblicati ieri dimostrano quanto urgente sia iniettare soldi nell’Avs. Dovrebbero pertanto portare acqua al mulino dei fautori della riforma fiscale sulla quale si vota il 19 maggio. Questa prevede anche un finanziame­nto supplement­are dell’Avs di 2 miliardi di franchi. Se il pacchetto riforma fiscale/Avs dovesse trovare grazia agli occhi dei cittadini, una perdita come quella registrata nel 2018 (-2,2 miliardi) sarebbe dunque quasi annullata. Per quanto riguarda l’Ai, il risultato di ripartizio­ne (-65 milioni) è fortemente peggiorato a causa della conclusion­e del periodo di finanziame­nto supplement­are. Il Fondo in effetti ha beneficiat­o dal gennaio 2011 al dicembre 2017 di circa un miliardo di franchi grazie al prelievo dello 0,4% dell’Iva. Aggiungend­o il deficit di 172 milioni scaturito dagli investimen­ti, l’Ai ha chiuso il 2018 con un risultato d’esercizio negativo di -237 milioni (+1,122 miliardi un anno fa), che non consente la riduzione del debito nei confronti dell’Avs. Esso rimane quindi stabile a 10,284 miliardi. Ha invece archiviato il 2018 con un profitto il regime delle Ipg: il risultato di ripartizio­ne si è stabilito a 26 milioni di franchi (2017: -49 milioni). Tuttavia, a seguito delle perdite accusate dagli investimen­ti finanziari (-37 milioni), il risultato d’esercizio è stato inferiore a quello precedente: -11 milioni (+12 milioni).

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland