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Barometro Tcs dei viaggi: per le vacanze gli svizzeri preferiscono restare in patria
Berna – Gli svizzeri preferiscono mete turistiche vicine: Ticino, Vallese e Grigioni sono destinazioni sempre più gettonate, mentre le nazioni islamiche interessano sempre meno, nonostante una diminuita paura del terrorismo. Dal terzo ‘Barometro Tcs dei viaggi’, realizzato dall’istituto gfs.bern, risulta che negli ultimi dodici mesi la popolazione si sente più sicura a viaggiare all’estero. Infatti, il 46% degli intervistati concorda che i viaggi sono più sicuri o un po’ più sicuri, con un aumento dell’11% rispetto al sondaggio precedente, si legge in un comunicato diffuso ieri. Stando all’inchiesta, si impongono però le regioni turistiche nazionali: Ticino, Grigioni e Vallese, oltre ad essere in testa alle destinazioni favorite, da qualche anno guadagnano costantemente terreno. La canicola e il perdurare del bel tempo che ha caratterizzato la Svizzera nell’estate 2018 hanno indotto numerose persone a rinunciare a destinazioni lontane e a trascorrere le vacanze in patria, sottolinea il Tcs nella nota. Nella classifica delle mete straniere favorite dagli svizzeri svetta l’Italia, seguita dalla Spagna e dal Portogallo, ambedue in progresso. Mentre, come detto, la paura del terrorismo diminuisce, avvenimenti politici come le proteste dei ‘gilet gialli’ in Francia o la situazione tesa in Sudafrica influiscono sui comportamenti dei turisti, tanto da far regredire questi due Paesi nella classifica delle regioni turistiche più ambite. Nella pianificazione dei viaggi, internet assume un ruolo sempre più importante con un aumento della percentuale al 78% (+7% rispetto al 2018) di intervistati che accede online alle informazioni turistiche e agli avvisi di sicurezza. Ciò significa che internet è per i viaggiatori una fonte d’informazione importante e affidabile. Quasi il 60% delle persone interrogate affermano di pianificare i loro itinerari sulla base di commenti e valutazioni che trovano nelle piattaforme di prenotazione online. L’indagine rappresentativa è stata condotta tra il 21 gennaio e l’11 febbraio 2019. Sono state intervistate telefonicamente 1’000 persone di età superiore ai 18 anni residenti in Svizzera. Inoltre, 1’371 membri Tcs sono stati scelti a caso e intervistati online.