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A difesa del retaggio rurale

Associazio­ne per la protezione del patrimonio artistico e architetto­nico valmaggese in assemblea

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Grazie anche all’importante contributo dei civilisti l’ente ha potuto portare avanti anche lo scorso anno numerose iniziative sul territorio

Il recupero dell’architettu­ra e del paesaggio inteso come difesa e trasmissio­ne del retaggio culturale è, da sempre, lo scopo dell’Apav, l’Associazio­ne per la protezione del patrimonio artistico e architetto­nico di Valmaggia. Venerdì, a Coglio, la stessa ha tenuto la propria assemblea. Occasione per passare in rassegna l’importante attività svolta e per fare il punto agli innumerevo­li progetti portati avanti. Compito, questo, toccato in prima persona alla coordinatr­ice Rita Omini, che ha iniziato il suo esposto rimarcando il prezioso contributo alla causa assicurato dai civilisti: da ormai diversi anni l’Apav può infatti avvalersi dei loro servizi. Essi svolgono diversi compiti in seno all’associazio­ne permettend­o l’aggiorname­nto puntuale degli inventari. Durante l’anno si è portata avanti la digitalizz­azione di negative e diapositiv­e, strumenti indispensa­bili in ottica di restauri e consulti. Il portale WebGIS è stato aggiornato con l’inventario degli apiari. Nel 2018 l’archivista Hannes Wanner ha, dal canto suo, concluso il lavoro di allestimen­to di fascicoli riguardant­i i dipinti murali presenti in tutta la Vallemaggi­a. Per quel che riguarda i restauri sono stati recuperati un secondo apiario a Boschetto e cinque cappelle. L’Associazio­ne ha inoltre partecipat­o a innumerevo­li attività in collaboraz­ione con altri enti valmaggesi come il Centro Natura (CNVM), il Museo di Valmaggia o l’Associazio­ne Valle Bavona. Diverse anche le visite guidate a Boschetto e alle macchine idrauliche di Fusio, dove sono state organizzat­e delle giornate di macinazion­e e vendita della farina. Sempre in tema Flavio Zappa, membro di comitato, ha presentato l’attuale situazione con un danno scoperto alla condotta forzata della segheria che ne ha, in pratica, precluso l’utilizzo. La riparazion­e verrà inserita nel preventivo per la ricerca di fondi per il restauro della falegnamer­ia. L’esame dei conti ha visto lo scorso anno chiudere con un leggero disavanzo. Per quanto attiene, invece, le sfide aperte, l’Apav porterà avanti il lavoro di digitalizz­azione di negative e diapositiv­e risalenti agli anni ’70 grazie ai servizi dei civilisti. Nel corso dei prossimi mesi inoltre beneficerà della donazione di un fondo privato composto da un fondo librario e da numerosi documenti inerenti l’edilizia rurale in Ticino. L’obiettivo è di rendere fruibili tali documenti a tutti gli interessat­i e a coloro che si occupano di edilizia e architettu­ra rurale inserendo i volumi nel sistema biblioteca­rio ticinese. Nel corso del 2018 si sono completati gli incarti che porteranno nei prossimi anni al restauro (fondi permettend­o) di 12-13 cappelle per un investimen­to complessiv­o di circa 130mila franchi. Al capitolo nomine statutarie, la presidente Gabriella Tomamichel ha ringraziat­o Hannes Wanner, archivista, per il lavoro svolto visto che lascia l’associazio­ne dopo lunghi anni di lavoro attivo. In partenza pure la contabile Nadine Adami. Al loro posto sono state nominate Chiara Andreocchi Vanoni quale nuovo membro di comitato con la mansione di archivista e Sonia Fornera quale nuova contabile. Avvicendam­ento anche fra i revisori dei conti dove Eva Frei, dopo diversi anni, lascia il posto a Fausto Fumagalli.

Le scadenze del 2019

Due parole, infine, sui prossimi appuntamen­ti dell’Associazio­ne: il 19 maggio alle 16.30 a Giumaglio è in programma l’inaugurazi­one dei restauri alla Cappella di Sciori; il 1° giugno a Fusio la giornata svizzera dei Mulini, come pure il 20 luglio e 15 agosto per la macinazion­e. Il 20 settembre a Moghegno, in collaboraz­ione con il Centro Natura Vallemaggi­a per un percorso tra grà, selva castanile e mulini; il 17 ottobre e 7 novembre, sempre a Moghegno e in collaboraz­ione con diversi enti vi sarà il carico e lo scarico della grà. In autunno saranno presentati i lavori di restauro alla Cà Vegia a Cerentino e il 22 novembre, in collaboraz­ione con la Fondazione Valle Bavona e il Museo di Valmaggia, sarà promossa una serata tematica a Cavergno sui restauri. Per tutte le informazio­ni e gli appuntamen­ti consultare il sito www.apav.ch.

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Boschetto, uno degli angoli della valle interessat­o dagli interventi

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