Una ‘Passione’ decennale
Nata “quasi per caso” (e per stessa ammissione degli organizzatori), a seguito dell’iniziativa di alcuni giovani di allora, la Passione di Coldrerio è ormai giunta alla sua 74esima edizione. Era infatti il 1945 quando si svolse la prima Processione per le vie del paese, un evento di carattere religioso cresciuto nel tempo fino ad assumere i contorni attuali che lo caratterizzano “per un alto livello di spettacolarità, sempre nel rigoroso rispetto del racconto della Passione che si trova nei Vangeli”. Domani sera a partire dalle 21, dunque, per le vie di Coldrerio si farà una salto a ritroso nel tempo di quasi duemila anni, fino a giungere al suo epilogo – dopo la sfilata delle oltre 150 comparse – nel centro del paese, sul promontorio del Ciossetto. E se, in origine, si trattava essenzialmente di una processione sul modello di quelle che si svolgono da secoli a Menrisio, negli anni 70 del secolo scorso – grazie soprattutto all’impulso dell’allora giovane parroco di Coldrerio don Pietro Bullani – la manifestazione assunse nuove forme caratterizzate, in particolare, dal passaggio dalla sfilata alla rappresentazione teatrale. Rappresentazione che potrà essere seguita, come da tradizione, anche domani sera. Con arricchimenti: già, perché nel corso dei decenni la teatralizzazione del processo della condanna e della morte del Cristo è stata costantemente arricchita non solo con l’inserimento di nuovi personaggi e ulteriori scene, ma potendo contare su una parte sonora grazie al lavoro del regista Mino Mueller (che si è appoggiato a voci di attori professionisti accanto a quelle di alcuni partecipanti e di un sottofondo musicale allestito da Diego Fasolis). Chi seguirà l’evento, domani sera, non potrà non notare anche la grande attenzione dedicata alla mimica dei figuranti, grazie al decisivo apporto di Federico Caprara.