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Insulti e minacce quando si perde. ‘Ma non lascio i social’

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Di recente ha reso noti messaggi ricevuti via social, con insulti anche pesanti. Perché?

Non tanto perché mi colpiscono, quanto per mostrare il ‘dietro le quinte’. Far sapere che, sebbene cerchiamo sempre di fare il nostro meglio, riceviamo queste cose. Non li pubblico ogni volta, ma succede a tutte le giocatrici dopo ogni partita, vinta o persa che sia. Penso che qualcosa debba essere fatto e chissà che un giorno qualcuno si decida ad agire.

Alcuni contenuti sono davvero forti, con attacchi e intimidazi­oni a lei e alla sua

famiglia. Non la preoccupan­o o spaventano?

No. Chi scrive è frustrato e arrabbiato perché ha scialacqua­to soldi scommetten­do. Puntare denaro sugli incontri è una scelta: chi lo fa e perde, se la deve prendere solo con sé stesso. Perciò non prendo queste persone sul serio.

Perciò il suo rapporto con i social non è cambiato?

No per nulla. Io li utilizzo perché è bello essere in ‘contatto’ con i veri fans e leggere i loro messaggi positivi e di sostegno, che apprezzo. È pure un modo per far sapere cosa faccio quando non sono in campo. In fondo ci vedono solamente in television­e, quindi i social sono un modo per farsi un po’ conoscere, mostrando chi sei e cosa ti piace fare.

C’è un consiglio che non ha ancora ricevuto e che le piacerebbe le fosse dato?

Ce ne sono molti... Io tento sempre di imparare il più possibile in ogni frangente, sia che mi si dia un parere o meno. Se dovessi chiedere un consiglio, forse sarebbe su come gestire meglio l’attenzione dei media e la pressione data dalle aspettativ­e che crescono quando si gioca bene.

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